Chi porta gli occhiali lo sa: con la mascherina, le lenti si appannano. Ecco qualche consiglio raccolto in rete, per tornare a vedere il mondo a fuoco.
Se prima di febbraio ne avevamo – chissà perché – qualcuna dimenticata in un cassetto, negli ultimi tre mesi abbiamo imparato a conviverci e a badare di averne sempre qualcuna in casa: parliamo delle mascherine chirurgiche, obbligatorie nei luoghi chiusi e dove sia impossibile garantire le distanze di sicurezza gli uni dagli altri. Nessun particolare fastidio per chi porta lenti a contatto o non ha problemi di vista, ma chi invece deve portare gli occhiali sa bene che cosa vuol dire respirare e ritrovarsi catapultati in una tipica giornata di nebbia della Pianura Padana. Ecco quindi qualche consiglio (direttamente dalla sala operatoria) per evitare che si appannino gli occhiali mentre indossate la mascherina.
ACQUA E SAPONE. In un breve intervento del 2011, online su National Center for Biotechnology Information, due chirurghi raccontavano quale metodo usavano per impedire che gli occhiali si appannassero in sala operatoria, proprio a causa della mascherina: «Prima di indossare la mascherina laviamo le lenti con acqua e sapone, lasciandole poi asciugare all’aria o tamponandole delicatamente con un fazzoletto prima di indossarle», affermano. La nebbiolina che si forma sugli occhiali non è altro che il vapore tiepido del respiro che, a contatto con la superficie più fredda delle lenti, crea condensa. Lavandole con acqua e sapone (meglio se per i piatti) si crea un sottile strato di tensioattivo che riduce la tensione superficiale dell’acqua (il vapore, in questo caso) impedendo la formazione di goccioline.
Un altro metodo, spiegato in un articolo dell’American Society of Plastic Surgeons, consiste nell’attaccare un pezzettino di nastro adesivo sul naso, dove si appoggiano gli occhiali: l’adesivo funge da barriera tra la parte superiore della mascherina e gli occhiali, bloccando il passaggio al respiro.
QUESTIONE DI NODI. Se invece utilizzate le mascherine che si annodano dietro la testa, potete provare a incrociare i cordoncini (come in foto), e non tenerli paralleli come si fa normalmente. In questo modo la mascherina aderisce meglio al viso, impedendo al respiro di fuoriuscire dall’alto e appannare gli occhiali.
Se nessuno di questo metodi fa per voi, potete sempre sperare nella bella stagione che, grazie al clima più mite, dovrebbe aiutarvi a vederci chiaro: le temperature più alte, infatti, riducono di molto il contrasto caldo-freddo tra il respiro e le lenti, rendendo così più difficile la condensazione.