È stato intervistato da Samuele Ciambriello, per la trasmissione radiofonica (Radio Club 91) “Dentro i fatti”, Massimo Grimaldi, Presidente della commissione bilancio della Regione Campania. Nel corso del dialogo sono state affrontate varie tematiche: Grimaldi ha espresso il suo parere sui cinque anni di governo Caldoro, sulle politiche affrontate, e ha poi disquisito con Ciambriello delle prossime elezioni, della candidatura di Caldoro e delle possibili alleanze con Udc e Nuovo Centro Destra, risultate già fruttuose nelle elezioni del 2010. Proprio a proposito delle alleanze, è da citare l’incontro del 30 marzo che ha visto Giuseppe Gargani, Presidente dell’Associazione “Popolari Italiani per l’Europa”, appoggiare esplicitamente la candidatura di Caldoro alle prossime Regionali.
Durante la diretta è intervenuto anche Giovanni Nappi, segretario nazionale dello Sli, Sindacato nazionale dei Lavoratori e pensionati, e candidato sindaco a Casalnuovo per il centro-sinistra, che ha posto una domanda a Massimo Grimaldi circa l’attuale situazione della gioventù campana.
Ti chiedo di fare un bilancio su questi 5 anni di gestione Caldoro, luci e ombre.
Sicuramente più luci che ombre. Abbiamo portato la Regione Campania lontana dal burrone, era sul ciglio se non proprio dentro. Lo posso dire proprio in relazione a una situazione economico finanziaria disastrosa, ricordiamo lo sforamento del patto di stabilità della giunta precedente, sforamento che comportava una serie di divieti e sanzioni, lo stesso buco della sanità, i famosi 800 milioni di euro l’anno di sforamento, tutto il lavoro che c’è stato per risanare i conti rappresenta certamente un momento di grande luce. Certo tutto questo ha comportato dei sacrifici; adesso bisogna rilanciare sviluppo e occupazione e lo possiamo fare perché abbiamo le carte in regola per presentarci ai tavoli che contano quando, invece, prima, quando ci presentavamo, c’era un atteggiamento un po’ riluttante nei nostri confronti.
La percezione che si ha all’esterno è che su temi come trasporti, politiche sociali, formazione professionale, forse perché non ci sono in quelle postazioni politici di mestiere, arranca un po’ la Regione Campania su queste tre tematiche.
Sono temi importanti, servizi immediatamente vicini ai cittadini, parliamo della pelle viva dei cittadini. Va da se però che sono settori che hanno avuto dei tagli nazionali enormi in questi anni e quando hai poche risorse devi cercare di razionalizzarle anche in quei servizi e ciò è percepito negativamente da parte dei cittadini. Su questo stiamo lavorando e la Regione ha stanziato, soprattutto nelle politiche sociali, alcune risorse proprie tagliando da altri capitoli di bilancio.
Parliamo delle prossime elezioni regionali: possiamo dare per certa la candidatura del presidente uscente Stefano Caldoro e l’entrata nella sua coalizione del Nuovo Centro Destra e dell’Udc?
Questo bisognerebbe chiederlo direttamente a Stefano Caldoro. Io posso azzardare un’ipotesi: con l’Udc e il Nuovo Centro Destra abbiamo governato bene in 5 anni e in questi stessi minuti ci sono assessori e consiglieri regionali dell’area popolare, quella che raggruppa proprio Udc e Ncd, che stanno lavorando gomito a gomito con il Presidente Caldoro per affrontare temi importanti come quelli della quotidianità. Azzardo: penso che ci sarà questa alleanza, mi meraviglierei se fosse diverso.
Giovanni Nappi: sentivo Ciambriello parlare di politiche sociali e lavori, io aggiungerei un’altra importante tematica, quella relativa ai giovani. Mi piacerebbe sentire il tuo commento su questo.
Quando si parla di giovani spesso si rischia di fare tanta demagogia perché ognuno usa la parolina magica: bisogna puntare sui giovani, bisogna fare tanto dato che i giovani si aspettano tanto da noi. Io non voglio scadere nel qualunquismo della solita battuta però dico che già tutto quello che abbiamo cercato di affrontare in questi anni, il risanamento dei conti pubblici, le start up e una serie di iniziative che hanno lanciato un messaggio di speranza.
Ho visto che tante volte in Consiglio Regionale in questi anni avete votato delle leggi anche insieme al Pd, ai partiti di opposizioni, il Pd è stato spesso accusato di essere consociativo. Com’è andato in questi anni il rapporto con il Pd?
Il consociativismo legato al rilanciare la nostra Regione quindi su iniziative importanti che creano sviluppo e occupazione non è vero consociativismo, quanto piuttosto collaborazione.
Grimaldi si candiderà capolista a Caserta per la lista Caldoro Presidente?
Credo proprio di sì.