“Ho deciso di candidarmi a sindaco perchè Benevento è una città depressa, moralmente, economicamente, politicamente e culturalmente. Ho voglia di ridare slancio al capoluogo sannita, da troppi anni martoriato e messo alla gogna da una cattiva gestione della cosa pubblica”.
Parole e musica di Clemente Mastella, ex europarlamentare, ministro del governo Berlusconi e del governo Prodi, in una intervista esclusiva rilasciata ai taccuini di Linkabile.it. Idee chiare per Mastella, politico di vecchia razza, esperto e navigato, che ha in mente un grande sviluppo e rilancio per Benevento, la città più antica d’Italia.
Onorevole Mastella, nella giornata di sabato ha annunciato la sua candidatura a sindaco di Benevento. Cosa l’ha spinta a scendere in campo?
“Innanzitutto la forma di depressione economica e sociale in cui versa la città di Benevento. Oggi ho la possibilità di dare una mano affinchè Benevento, possa essere la capitale di un piccolo rinascimento. Ci vorrà sicuramente un’azione importante perché la città è assai depressa. Non sarà facile, ma se ho deciso di ritornare di nuovo ad essere protagonista, è perchè ho la consapevolezza di potercela fare. Non scendo certamente in campo per perdere”.
Quale è stata la reazione della sua famiglia in seguito alla sua decisione?
“Non sono stati certamente d’accordo, per tutta una serie di ragioni e per tutto ciò che abbiamo dovuto subire nel corso di questi anni. I miei figli, per motivi lavorativi, sono lontani dal loro paese d’origine. Anche loro. tuttavia, non si sono trovati d’accordo con la mia decisione. Tuttavia, mi daranno una mano, come del resto farà mia moglie, che mi ha sempre sostenuto. La mia, è una famiglia allargata, dal punto di vista elettorale, e certamente non farà mancare il proprio sostegno anche stavolta”.
Ci saranno liste civiche in suo appoggio? Si parla già di due civiche a sostegno, quali la “Lista Mastella” e “Noi Sanniti”…
“Sono pronto a riunire attorno a me i moderati, senza però che qualcuno possa strapparsi i capelli qualora non decidesse di appoggiarmi. Recentemente Salvini ha dichiarato di essere contro Mastella a Benevento. Non mi fascio sicuramente la testa, visto che sono in cercato dei voti di uno che altro non è che un Finto o sciagurato lepenista in salsa italiana. Del resto, a Benevento, la Lega non può contare su migliaia di voti. Io fondo il mio interesse sui problemi reali della città. Una città ancora penalizzata fortemente dai problemi post alluvione. Una città che non ha ricevuto ancora un euro, dopo l’immane sciagura dello scorso anno. Se non fosse stato per alcuni miei amici, tra cui Diego Della Valle, che parteciparono alla iniziativa di solidarietà che decisi di mettere in atto allora, non credo sarebbero arrivati altri soldi. Questa è la situazione reale. Questo è lo stato delle cose. Il resto sono solo chiacchiere”.
Quali sono, a suo giudizio, le priorità per la città di Benevento? Da dove bisogna ripartire?
“Una assoluta priorità consiste nel riportare la città alla normalità. Una città che è ben al di sotto della normalità. Esistono ancora contrade prive di illuminazione, dove c’è addirittura l’assenza di fognature. Una città dove c’è il ritorno alla prostituzione senza che nessuno se ne preoccupi. Bisogna che venga istituito il reddito di solidarietà, unitamente ad un centro anti – Alzheimer in sinergia tra Asl e Comune, che si occupi di assistere le famiglie alle prese con questo problema assai gravoso. Io farò il sindaco per cinque anni e rinuncerò alla mia indennità di carica che destinerò al sociale”.