“La Campania non si Lega. Il Sud non dimentica le offese”. È lo striscione con cui un gruppo di contestatori ha accolto Matteo Salvini al suo arrivo in piazza Malta a Salerno dove il segretario federale della Lega ha partecipato all’inaugurazione della sede del partito. “Salerno non si Lega”, “Torna in Padania” e il coro “Buffone, buffone” le frasi rivolte dai contestatori al leader leghista che ha comunque concesso selfie ai sostenitori che lo hanno atteso dinanzi all’ingresso del palazzo che ospita la sede. All’uscita Salvini ha risposto alle offese lanciando con la mano baci all’indirizzo dei contestatori prima di salire in macchina per raggiungere la tappa successiva del suo tour. Al termine dell’inaugurazione della sede, invece, rivolgendosi a Stefano Caldoro aveva ironicamente detto: “Ora Stefano andrà a parlare con quelli là con lo striscione rosso per convincerli”.
Nello stesso stabile in cui è stata inaugurata la sede della Lega, al piano inferiore, si trova anche uno dei comitati del governatore Vincenzo De Luca.
Ci sono stati momenti di tensione e una carica di alleggerimento della polizia per arginare i manifestanti anti-Salvini oggi n Piazza Duomo a Cava de’ Tirreni (Salerno) dove il leader della Lega ha incontrato sostenitori e simpatizzanti nell’ambito del tour che sta effettuando nel Salernitano. Tra le oltre 600 persone presenti, infatti, vi erano anche circa 200 manifestanti che hanno contestato l’ex ministro. Ad un tratto si è resa necessaria anche una carica di alleggerimento da parte delle forze dell’ordine per evitare che i contestatori si avvicinassero ulteriormente al palco. Durante i disordini – durati una decina di minuti – sono stati lanciati anche oggetti all’indirizzo dei poliziotti. Gli agenti hanno già identificato una decina di persone ma proseguono gli accertamenti.