Testa china su un foglio bianco. Penna tra le mani nervose, agitate, sudate. Uno sguardo attorno ai compagni, alla ricerca di un conforto, di una piccola dimostrazione di sicurezza contro la propria ansia. Anche le gambe sotto il banco non riescono a restar ferme per più di qualche secondo. E poi «Riuscirò a copiare? E se mi becca?» «Cavolo, sono difficilissimi questi temi».
Insomma… comincia oggi la lunga strada che porterà 500mila studenti a lasciare i banchi di scuola per poi affrontare gli studi universitari o il mondo del lavoro.
Si parte con la prova di Italiano, uguale per tutti gli istituti, dal classico, allo scientifico, dal linguistico, al tecnico.
Le tracce arrivano in forma criptata, con una password diversa per ogni istituto scolastico, al fine di evitare la fuga di notizie prima ancora dell’inizio della prova.
La scelta dell’autore cade sul poeta siciliano Salvatore Quasimodo e la sua “Ride la gazza, nera sugli aranci” dalla sua celebre raccolta “Ed è subito sera”.
Il tema di ordine generale tratta invece di “Urbanistica delle periferie e loro fragilità”, il tutto liberamente ispirato da Renzo Piano e un suo articolo titolato “Il rammendo delle periferie”.
Non manca il tema storico basato sulla “Grande Guerra”, mentre la traccia politica affronta il tema della “Violenza e non violenza, due volti del novecento”.
Il ministro della Pubblica Istruzione, Stefania Giannini, assicura che “Le tracce proposte per la maturità 2014 offrono una bella gamma di possibili riflessioni. La prova darà a tutti la possibilità di esprimersi al meglio”.
Luciano Favini, ispettore del Miur, ha invece esortato i ragazzi alla serietà, quindi a non copiare e svolgere il proprio compito forti delle proprie conoscenze e sicurezze acquisite nei cinque anni del percorso scolastico.
A Napoli, gli studenti partenopei, hanno orientato la maggioranza delle proprie preferenze verso la traccia Storico-Politica, indicando il tema della “Violenza e non violenza” come molto attuale e vicino alle problematiche con cui si confrontano ogni giorno dalla scuola, alla strada, fino allo stadio.
La scelta delle tracce è stata gradita ai più, la “semplicità” della prova è stata molto apprezzata dalla maggioranza dei concorrenti.
Domani toccherà alla prova d’indirizzo (matematica allo scientifico, greco al classico, lingua straniera al liceo linguistico), mentre lunedì sarà la volta della temutissima terza prova, il quiz sul resto delle materie della commissione d’esame. Dopo circa una settimana, sarà poi la volta degli orali.
Il ghiaccio è rotto, l’ansia sembra svanita. Siamo certi, tornerà tra poche ore. Ma cosa importa. È il momento in cui si cresce, si fa i conti con se stessi. Poi si andrà tutti al mare a festeggiare. E allora “forza ragazzi”: il vostro futuro è nelle vostre mani.