Tra calcio e cinema, tra pallone e grande schermo. A Globuli Azzurri, trasmissione sportiva d’approfondimento sul Napoli, in onda ogni pomeriggio sulle frequenze di Radio Club 91, si parla di spettacolo in compagnia di un ospite d’eccezione, Maurizio Casagrande.
L’attore napoletano, intervistato da Samuele Ciambriello ed Adriana De Maio, ha raccontato della sua passione per la maglia azzurra ed ha confessato una sua iniziale diffidenza nei confronti dell’allenatore del Napoli Maurizio Sarri. “Non sono un esperto mi sono fidato delle persone che parlavano male del mister. – ha affermato, infatti, Casagrande – Non conoscevo il mister e sentivo molti pareri negativi”. Ma poi l’artista partenopeo si è ricreduto ed ora vede il mister come “uno straordinario motivatore, ha la capacità di spingere i giocatori a dare il meglio anche quando dare il meglio significa sacrificio e sofferenza.” In poche parole “è uno straordinario Sarri, uno straordinario Napoli e soprattutto un Napoli spettacolare e divertente.”
Divertente proprio come Babbo Natale non viene da Nord, film che sarà nelle sale cinematografiche dal prossimo 26 novembre dove ritroviamo Casagrande nella duplice veste di regista e attore. Nel cast anche la cantante Annalisa Scarrone, Gianpaolo Morelli e Mariagrazia Cucinotta, la pellicola è prodotta da Italian Dreams Factory.
La domanda, quindi, nasce spontanea, se non viene da nord allora da dove arriva Babbo Natale? “Di sicuro non viene da Nord, sfatiamo questo mito!– ha affermato l’attore- E’ sempre stato definito un personaggio nordico che viene dal Polo Nord, dalla Lapponia, o dall’Alaska ma non è così. Babbo Natale arriva dal sud, da Santa Claus ovvero da San Nicola. Dal profondo sud, probabilmente dalla Turchia. Ad ogni modo non è un germanico, non è un vichingo o nulla di simile”.
La pellicola gioca, quindi, sulle origini dell’amato uomo barbuto vestito di rosso che ogni anno porta doni ai bimbi di tutto il mondo, per “rasserenare gli animi e di far divertite il pubblico”. Infatti, ha sottolineato il regista e attore napoletano che “l’obiettivo fondamentale del film è divulgare il messaggio che Babbo Natale, che notoriamente dona gratuitamente a tutti ciò che desiderano, non arriva dal nord da in luogo in cui le cose funzionano, perché Babbo Natale siamo noi! Se desideriamo veramente qualcosa siamo noi stessi capaci di realizzare il nostro volere.
Maurizio Casagrande, invogliato da Samuele Ciambriello ha raccontato come ha preso vita questa favola natalizia: “Questa idea è nata tra le strade di Salerno, camminando a piedi in villa mi sono ritrovato tra le luci. Invaso dal silenzio e da tutta una serie di emozioni mi sono reso conto che tali emozioni andavano raccontate”. Scherzosamente, il regista attore napoletano sottolinea che “il bello del film non sarò io ma è Gianpaolo Morelli” che vestirà i panni del prete.
Quindi, tanti sentimenti positivi e temi sociali conditi da tante, tante risate. Insomma, per scoprire da quale luogo arriva esattamente Babbo Natale bisogna attendere il 26 novembre, l’appuntamento è al cinema! E, come ha ribadito in chiusura d’intervista dallo stesso Casagrande, “buon divertimento a tutti e soprattutto forza Napoli”