Nel primo trimestre Mediaset ha registrato una perdita netta di 18 milioni contro i 600mila euro di utile dello stesso periodo 2015. I ricavi netti sono a quota 786 milioni rispetto ai 718 milioni precedenti. Sul ritorno della perdita netta “ha inciso negativamente il risultato netto delle attività discontinue pari a 56,6 milioni, con un risultato delle attività in continuità che è positivo per 38,6 milioni rispetto alla perdita di 100mila euro registrata nel primo trimestre 2015″, spiega Mediaset.
L’indebitamento finanziario è passato dagli 859 milioni del 31 dicembre 2015 ai 908 milioni del 31 marzo scorso, con un “incremento che è dovuto principalmente all’investimento di 91,4 milioni per il completamento del piano di riacquisto di azioni proprie con obiettivo l’incremento della quota di controllo in Mediaset España”. La generazione di cassa caratteristica complessiva delle attività in funzionamento (free cash flow) è stata positiva per 149 milioni. Il risultato operativo è positivo per 105 milioni rispetto ai 44,6 milioni dell’omologo trimestre precedente: in Italia l’Ebit è pari a 39,9 milioni rispetto ai 2,4 milioni del pari periodo 2015. Anche in Spagna il dato è positivo: 65,6 milioni rispetto ai 42,1 milioni del primo trimestre dello scorso esercizio.
Dal punto di vista pubblicitario, l’andamento in Italia nei primi quattro mesi ha fatto registrare un aumento del 4,7% “che rafforza e consolida il trend di crescita registrato nei primi tre mesi”. Spiega ancora il Biscione nella nota sui risultati del primo trimestre, aggiungendo che “anche in Spagna l’andamento dei ricavi pubblicitari nello stesso periodo ha mantenuto un ritmo di crescita decisamente sostenuto”.
Per la seconda parte dell’esercizio 2016 le previsioni parlano di “risultati che rifletteranno anche gli effetti derivanti dalle variazioni del perimetro di consolidamento connessi a due diverse operazioni: da un lato il perfezionamento dell’accordo con Vivendi che, subordinatamente alle necessarie autorizzazioni, dovrebbe avvenire entro la fine del terzo trimestre. Dall’altro, il consolidamento e l’avvio dell’integrazione delle attività radiofoniche del gruppo Finelco a seguito dell’esercizio dei diritti di conversione delle azioni senza diritto voto”.
“Al momento non ci sono notizie: stiamo lavorando con l’Antitrust per il closing e non ci saranno notizie prima dell’estate: per vedere qualche effetto dobbiamo aspettare dopo l’estate”, ha detto il direttore finanziario di Mediaset, Marco Giordani, a proposito dell’intesa con Vivendi.
La perdita netta di 18 milioni registrata dal Biscione comprende anche i risultati di Mediaset Premium (le “attività discontinue”) ceduta ai francesi, che da sola accusato una perdita di 56,6 milioni mentre “era molto tempo che non vedevamo una simile crescita dei ricavi”, ha aggiunto Giordani, secondo quanto riporta l’agenzia Ansa. Sul lato della pubblicità il managing director di Publitalia, Luigi Colombo, ha affermato di non avere grande visibilità sui prossimi mesi (compresa la raccolta di giugno), pur confermando la stima di una crescita per l’intero 2016 compresa tra il 2 e il 2,5%.