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Michelle Bachelet, l’Alto Commissario dell’O.N.U. per i diritti umani, ha dichiarato al termine della sua visita di tre giorni a Caracas: «La situazione umanitaria in Venezuela si è deteriorata in modo straordinario non meno grave è quella sanitaria che continua a essere estremamente critica», lanciando «un appello al governo affinché fornisca i dati relativi alla situazione sanitaria e agli altri diritti socioeconomici che permettano di valutare la situazione e intervenire in forma adeguata, mi preoccupa, ha sottolineato, che le sanzioni imposte quest’anno dagli Stati Uniti sulle esportazioni di petrolio e il commercio dell’oro stanno esacerbando e aggravando la preesistente crisi economica». Bachelet a lanciato «un appello a tutti i leader politici venezuelani affinché partecipino costruttivamente al dialogo facilitato dalla Norvegia e a qualsiasi altro sforzo per tentare di affrontare l’attuale situazione politica in Venezuela. a questo fine dovrebbero essere coinvolte tutte le voci. le crisi possono essere risolte solo con partecipazione franca, significativa e inclusiva di diversi attori della società. comprendo lo scetticismo di alcuni in Venezuela, circa la possibilità che uno di questi negoziati dia frutti, ma la grave situazione nel paese deve spingere i leader a tentare. mantenere posizioni radicate in qualunque dei due lati, aggraverà solo la crisi, e i venezuelani non possono permetterselo». Il funzionario delle Nazioni Unite, ha anche affrontato la questione del rispetto dei diritti umani nel paese, rivolgendosi al governo venezuelano: «liberare tutte le persone che sono detenute o private della libertà per aver esercitato i loro diritti civili e politici in modo pacifico», è stato, «profondamente doloroso ascoltare i desideri delle vittime e dei loro familiari per l’ottenimento della giustizia di fronte a gravi violazioni dei diritti umani». È mia volontà ha dichiarato l’Alto commissario, «di aprire uno spazio che permetta di mantenere una relazione più vicina e fluida con le autorità e le istituzioni dello Stato, la società civile e le vittime di diritti umani». Bachelet, ha dichiarato, che il governo del Venezuela ha permesso a due funzionari dell’Alto commissariato di rimanere nel paese per «prestare assistenza e fornire consigli tecnici» e «continuare a monitorare la situazione» dei diritti umani. Dopo mesi di duri scontri e continue carenze di generi di prima necessita comprese le medicine salvavita, la popolazione ancora una volta si vede costretta a subire una situazione, ormai diventata rovente, si spera in una rapida soluzione a favore dei più deboli e del popolo Venezuelano.
RAFFAELE FATTOPACE
