Cultura

Michela Murgia, Il prossimo 30 aprile in libreria arriva la biografia “”Ricordatemi come vi pare”

Il prossimo 30 aprile in libreria arriverà il libro postumo della scrittrice Michela Murgia “Ricordatemi come vi pare”. L’opera è il frutto di una settimana di registrazioni in cui si è raccontata a Beppe Cottafavi, suo editor e amico nel quale fa una sintesi di questi ultimi 30 anni della sua vita in una analisi politica, a partire da quando lesse per la prima volta un reportage di Gad Lerner sul mondo del lavoro fino ad arrivare alla tragedia del”11 settembre ’01 e passando per i disordini durante il G8 di Genova.

Lo stesso  libro, come viene presentato leggendo la presentazione, sarà <<una formidabile resa dei conti sul potere, il femminismo, la fede, la letteratura. Ma soprattutto sulle dieci vite che ha vissuto con incantata sfacciataggine, senza paura, ripercorse oralmente nell’unica autobiografia organica possibile per una che ha attraversato il mondo correndo scalza, bruciando luminosamente ogni tappa>>.  La biografia segue quello già pubblicato “Dare la vita”, un libro sulla maternità uscito lo scorso gennaio per Rizzoli.

Diverse ore fa sono state pubblicate anche diversi “passi”  del libro che verrà pubblicato da Mondadori di cui gli autori  sono almeno tre. La stessa attivista che lo firma; Beppe Cottafavi che ha trascritto e editato l’intervista fatta a Michela Murgia poche settimane prima della morte. Di seguito riportiamo alcuni passi: <<la legge sull’immigrazione, madre di tutti i respingimenti, che non a caso si chiama Bossi-Fini”, ”la legge Biagi, che precarizzava tutti i lavori fuori dal contratto nazionale di categoria”. ”Allora ancora non scrivevo, ero un’insegnante di religione in Sardegna, mi occupavo di politica come fa una cittadina: leggendo e votando. Ma comincio a pensare che Primo Levi ci avesse visto giusto. Ogni tempo ha il suo fascismo”. Passando attraverso precarizzazione, family day e caso Englaro. ”Se questo fascismo non lo vediamo arrivare, è perché non siamo abituati a vedere il fascismo arrivare da una democrazia. Lo abbiamo sempre visto partire da monarchie o instabilità più o meno dittatoriali. Si tratta di un percorso relativamente nuovo: la “democratura”>>. 

Brevemente, nel suo libro, l’autrice fa una personale riflessione sui gli avvenimenti degli ultimi trent’anni di storia d’Italia ragionando su più tematiche e soprattutto commentando la “storia” della politica italiana di Destra, dalla Lega Nord di Bossi fino ad arrivare all’ascesa dell’attuale Premier Giorgia Meloni.  Inoltre all’interno saranno presenti pure dei testi inediti come alcuni racconti ad oggi rimasti nel cassetto e altro ancora. Il tutto citando di nuovo Primo Levi: <<Ogni epoca ha il suo fascismo>>. “Ho finito”  in questo modo si conclude il suo ultimo lavoro.

 

 

 

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