In queste ore è avvenuta l’ennesima tragedia in mare il quale ha portato alla morte di 48 delle 180 persone che alla partenza si trovavano sull’imbarcazione come afferma uno dei superstiti interrogati dalla procura di Sfax che aperto un’inchiesta. All’appello mancherebbero ancora ancora decine di persone. Il ministro dell’Interno tunisino nel suo ultimo comunicato afferma che le persone tratte in salvo sono 68 mentre all’ospedale Habib Bourguiba di Sfax sono iniziate le operazioni di identificazione dei cadaveri. Il ritrovamento dei cadaveri e dei sopravvissuti è avventa al largo delle isole tunisine di Kerkennah.
L’altro naufragio, il quale ha portato alla morte di nove migranti tra cui 6 bimbi, è avvenuto al largo delle coste turche, nell’Egeo orientale. Secondo una prima ricostruzione il motoscafo ha avuto un’avaria nel distretto di Demre, nel golfo di Antalya, località conosciuta per grande affluenza di turisti. Invece son 5 le persone tratte in salvo al momento e una è tuttora dispersa. Secondo l’Agenzia tunisina Dogan, l’imbarcazione stava cercando di arrivare in una meta non definita di uno stato UE, molto probabilmente si tratta dell’isola greca di Kastellorizo, situata di fronte alla cittadina turca di Kas.
Dopo l’ennesima tragedia consumatasi in mare, in queste ore il neo ministro degli interni Matteo Salvini è intervenuto all’emittente radiofonica “Rtl 102.5” dove ha elogiato il buon lavoro fatto dal suo predecessore Minniti, attacca ancora una volta l’Europa e parla della tragedia avvenuta al largo delle coste tunisine. Queste le sue parole “Ha fatto un discreto lavoro quindi non smonteremo nulla di ciò che di positivo è stato realizzato, lavorerò per rendere ancora più efficaci le politiche di controllo, di allontanamento, di espulsione. La Tunisia è un Paese libero e democratico che non sta esportando gentiluomini ma spesso e volentieri esporta galeotti. Serve buon senso bisogna tenere questi disperati nei Paesi d’origine”.
