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Milano in marcia per l’accoglienza. Contro ignoranza e strumentalizzazioni.

Accoglienza e sicurezza non sono termini in contraddizione tra loro, tutt’altro. E a dimostrarlo pubblicamente sarà, ancora una volta, la città simbolo dell’Italia che non ha paura del futuro, Milano. La marcia “Insieme senza muri”, prevista per sabato 20 maggio, si farà, nonostante il tentativo della destra di strumentalizzare l’aggressione subita da un militare e un agente in stazione Centrale per mano di un criminale armato di coltello.

A confermare che la manifestazione si svolgerà regolarmente è il sindaco Beppe Sala: “Resto convinto che l’accoglienza sia un dovere della nostra città e di chiunque possa alleviare le sofferenze di chi è in difficoltà serie e chiede aiuto. Per questo confermo che guiderò la marcia, per una Milano sicura e accogliente“. Poi una stoccata a tutti coloro che ne hanno chiesto l’annullamento: “Ripenso a quanti erano in coda per rubare un selfie con il Papa nel corso della sua visita a Milano, salvo dimenticarsi all’istante l’insegnamento del Santo Padre. Forse un po’ di coerenza non guasterebbe”.

“Il criminale che ha accoltellato gli uomini delle forze dell’ordine – fa notare Sala – è figlio di madre italiana e di padre nordafricano ed è italiano a tutti gli effetti. Ciononostante a qualcuno fa comodo buttare questo atto criminoso sul conto dei migranti. Sono certamente consapevole del fatto che la sicurezza è un elemento fondamentale nella vita di una città metropolitana come la nostra. Su questo non arretreremo mai di un solo passo e ringrazio le forze dell’ordine per l’enorme lavoro che stanno facendo”.

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