Entro Natale discuteranno la relazione conclusiva sui minori fuori famiglia e infine la tutela della salute dei minori.
In Parlamento si sono prodotti provvedimenti e leggi importanti: la legge 134/2015 sull’autismo, la 173/2015 sulla continuità affettiva, la legge 101/2015 sulla sottrazione internazionale di minori, la legge 47/2017 sui minori stranieri non accompagnati, la legge 71/2017 per la prevenzione e il contrasto del cyberbullismo. Un appuntamento importante è quello con la legge per la cittadinanza, nota come ius soli-ius culturae su cui tornerò in conclusione. Va riconosciuto l’impegno che l’esecutivo ha messo per recuperare lo svantaggio accumulato negli anni.Sono state adottate azioni politiche importanti: il fondo povertà educativa, la carta cultura per i giovani, il bonus bebè, il fondo per le sezioni primavera. Rilevante anche quanto previsto dal comma 190 (finanziaria 2016), in cui è prevista la “detassazione” di somme, servizi e prestazioni erogati dal datore di lavoro per la fruizione da parte dei familiari dei propri dipendenti di servizi di educazione e istruzione, anche in età prescolare, il “Piano di inclusione minori Rom, Sinti e Caminanti”, il divieto di fumare in auto in presenza di minori o donne in gravidanza, il piano nazionale di prevenzione vaccinale, il piano per la promozione del sistema integrato 0-6 anni (l.107/15), e scuola sicura con fondi rilevanti. Infine, di grandissimo rilievo, l’approvazione del reddito di inclusione, un significativo passo avanti nella lotta contro la povertà anche minorile.Per la prima volta si introduce nel sistema una misura di contrasto alla povertà che punta all’universalità, in una prospettiva che dovrebbe prevedere lo stanziamento delle risorse necessarie per realizzare l’incremento graduale del beneficio, l’estensione della platea dei beneficiari, lo sviluppo sul territorio di servizi. Poi va aggiunta l’azione continua e importante dell’Autorità di garanzia che sta producendo, con la promozione della figura del tutore volontario prevista dalla legge a tutela dei minori migranti non accompagnati, risultati tangibili. Bisogna immaginare un sistema di ascolto e partecipazione dei più giovani e chiedere al sistema dell’informazione, a partire dal sistema pubblico, più spazio per loro.