Il Maestro Mario Carotenuto ha magistralmente rappresentato in tutto l’arco della sua straordinaria carriera il legame che unisce un artista alla terra che ama.
Simboli, ricami surreali, cristalli di mare dialoganti con argentee lune, farfalle multicolori, finestre aperte sull’infinito, ori e incensi, sacre presenze di oggetti, sguardi, mani, uomini anime in una festa continua, mistica e sognante hanno composto le sue tele. La terra che il Maestro ha cantato è la sua terra, la nostra terra, Minori era la sua seconda casa e qui ha palpitato il suo genio facendo germogliare sulle nostre antiche contrade fiori di incanto e di bellezza che continueranno per sempre a riempire l’aria come nelle sue tele. Addio Maestro a nome di tutta la cittadinanza le dico grazie dal profondo del cuore!