Sarà presentato il 5 dicembre, alle ore 17,00 presso il Palazzo del Pan, il nuovo libro di Corrado Di Dominico, “Mondo, architettura a forma di” per prendere l’occasione e discutere con l’autore dei temi, delle forme (e degli spazi antichi o futuri), che il lavoro di Corrado Di Domenico indaga come fossero tutti disposti sul piano di un solo presente d’invenzione.
Il libro nasce da uno sguardo preistorico nascosto sotto la concezione umana dello spazio, che incarna la nostra percezione del mondo e il modo di fare arte. Questo sguardo antichissimo custodisce ancora i significati dell’Architettura. L’autore si è espresso così in merito : “Molto spesso l’architettura è stata rappresentazione del cosmo, nel suo rapportarsi direttamente alla scala dell’universo con le sue leggi conosciute che hanno conferito geometrie e configurazioni alla forma dello spazio, nel contenere il cielo stellato al di sotto di un soffitto o al di dentro di una sfera. Dal tempio egizio alla cappella medievale, dal giardino che simbolicamente rimandava all’Eden, ad una complessa pavimentazione in pietra che disegna un labirinto, occupandosi di spazio, l’architettura, non poteva che essere l’arte ideale per costruire mondi”.Il mondo visto nelle sue eterne geometrie che si mescolano regalando questo libro, e diventano arte. Il libro lega questo sguardo originario e primordiale ad una sequenza di progetti e contemporanei e senza tempo, perchè molto spesso l’architettura è stata rappresentazione del cosmo, nel suo rapportarsi direttamente alla scala dell’universo con le sue leggi conosciute che hanno conferito geometrie e configurazioni alla spazio, nel contenere il cielo stellato al di sotto di un soffitto o al di dentro di una sfera. Quindi, l’architettura, non poteva che essere l’arte ideale per costruire mondi.