Emiliano Mondonico, ex allenatore del Napoli, è intervenuto ai microfoni di Radio Club 91, durante il programma Globuli Azzurri di Samuele Ciambriello in onda dal lunedì al venerdì dalle 16 alle 17.
“Per lo scudetto capiremo qualcosa tra quindici giorni, dopo Inter-Roma e Inter-Lazio e dopo gli impegni del Napoli contro Genoa e Udinese – ha commentato M il mister-. La crisi della Juventus era evidente fin da subito, non era più la squadra che ha ucciso gli ultimi campionati, ma una formazione in difficoltà. La classifica non è mai casuale, guardando il calendario le prossime due gare potrebbero essere decisive – ha previsto Mondonico -.
In questo momento il Napoli sta diventando una squadra super, non più una squadra che insegue, tutti hanno soggezione dei partenopei. Tutti i componenti stanno diventando sempre più importanti. La vita è fatta di competizioni, la squadra è chiamata a giocarla su più fronti e bisogna avere due squadre, per stare all’altezza degli impegni. I giocatori sono dei professionisti che sono anche pagati tanto, perciò devono avere sempre lo stesso atteggiamento e reagire in modo professionale”
Mondonico, ha poi parlato della sua esperienza non molto fortunata, all’ombra del Vesuvio.
“Ero legato molto alla squadra che allenavo, a Napoli sono stato e sono retrocesso, per questo mi si ricorda di meno, ma mi sono trovato bene”.
Nel corso della trasmissione, è intervenuto anche Adolfo Mollichelli, giornalista de Il Mattino, che ha iniziato parlando di Insigne.
“Sono sempre stato un suo fan, ma Napoli ti butta giù anche nel giro anche di una giornata. Non me l’aspettavo da Insigne. Mi meraviglia, la sua reazione ha innestato anche la contromossa di Mertens. Non bisognerebbe perdere l’occasione di giocarsi qualcosa di importante – ha esordito Mollichelli-.
Il Napoli ha meno cambi rispetto alla Roma ma è più ricco di gioco e di idee, i giallorossi hanno più ricambi ma sono meno concreti. L’Inter vive con il ‘lato b’ quindi non la considero”.
Il giornalista ha poi commentato anche il lato tattico della prossima partita contro il Genoa.
“Le tifoserie sono gemellate ma rimane una partita difficile, anche se gli azzurri restano a mio avviso, favoriti. I rossoblù sono indecifrabili e imprevedibili, tutto dipende dalla difesa, che avrà grande responsabilità. In avanti il Napoli è di gran lunga la più forte”.