La giornalista Silvia Tortora, all’età di 59 anni, è scomparsa in una clinica romana.
Figlia del giornalista e conduttore televisivo Enzo Tortora e della sua seconda moglie Miranda Fantacci,sorella maggiore di Gaia, sposata dal 1990 con l’attore francese Philippe Leroy da cui ha avuto due figli, Philippe e Michelle.
CARRIERA E RICONOSCIMENTI
Aveva deciso sin da giovanissima che avrebbe seguito le orme del padre diventando in breve tempo una delle firme più autorevoli d’Italia.
Quando il giornalista venne arrestato con le accuse di traffico di droga e di associazione camorristica, lo difese da subito e fino al momento della sua assoluzione. Anni dopo il decesso del padre si mostrò profondamente delusa dal sistema giudiziario italiano e dalla lunghezza dei suoi processi.
“Dal mio punto di vista non è cambiato nulla: sono 30 anni di amarezza e di disgusto’’ disse in occasione del trentesimo anniversario della morte del padre. “Mi aspettavo una riforma del sistema giudiziario, invece non è accaduto; I processi continuano all’infinito’’.
Collaborò con il settimanale Epoca dal 1988 al 1997.
Nel 1999 ha vinse il Nastro d’argento al Festival di Taorminacome “migliore soggetto cinematografico” con il film di Maurizio Zaccaro, Un uomo perbene.
Nel 2002 curò il libro Cara Silvia, edito da Marsilio Editore e nel 2006 ha pubblicato Bambini cattivi.
Per il programma “La storia siamo noi” realizzò varie puntate riguardanti: Mia Martini, Renato Vallanzasca, Il Terremoto a San Giuliano di Puglia, Francesco Totti, Vendute (storia di baby prostitute), C’era una volta Portobello (la storia di un programma e di un uomo, Enzo Tortora), Corrado (il grande inventore della Corrida), La prima vittima (storia di Luigi Calabresi), e Non ci resta che Benigni (storia del comico toscano).
A partire dal 1 Giugno 2009 condusse “Big” insieme a Annalisa Bruchi, in onda su Raitre in otto puntate, protagonisti otto grandi personaggi.
Mario Monticelli, Giulio Andreotti, Gianpaolo Pansa, Renzo Arbore, Mariangela Melato,Umberto Veronesi, Andrea Camilleri, Giovanni Minoli.
UNA VITA SPESA IN DIFESA DELLA GIUSTIZIA
Proprio Giovanni Minoli ha lasciato il suo ricordo per Silvia “una notizia che mi ha lasciato davvero senza parole, era una gran bella persona , solare e disponibile oltre che un’ottima professionista’’.
Anche David Sassoli presidente del Parlamento europeo ha voluto ricordarla così : “Il mio cordoglio per la prematura scomparsa di Silvia Tortora. Una vita spesa per il garantismo, per la memoria del padre Enzo, vittima di malagiustizia, per un Paese più maturo e più civile’’.