Addio a Bernardo Bertolucci. Il grande maestro del cinema italiano, si è spento a Roma all’età di 77 anni. Bertolucci era a casa sua in via della Lungara, nel rione di Trastevere a Roma: è morto a seguito di una crisi respiratoria. Secondo le prime informazioni, l’ultimo saluto dovrebbe avvenire in una cerimonia privata. Si sta comunque pensando a un omaggio in Campidoglio.
Fin da piccolo respira aria di cinema in casa sua che, da adolescente, lo spingerà a realizzare cortometraggi in 16 mm come Morte di un maiale e La teleferica (1956-1957), girati nella casa di Casarola sull’Appenino emiliano. Decisiva per la sua carriera un’amicizia, quella con Pier Paolo Pasolini, presentatogli da suo padre quando il regista prenderà casa vicino alla loro.
Negli anni Ottanta arriva il kolossal, la punta di diamante della sua carriera: L’ultimo imperatore (1987), con Peter O’Toole diretto in Cina con una straordinaria potenza visiva. L’ultimo imperatore si guadagna ben nove Oscar, fra cui quelle per la migliore sceneggiatura non originale e quella per il miglior regista, e fa anche incetta di BAFTA, César, David di Donatello, Golden Globe, European Award e Nastri d’Argento.Dopo tre anni torna alla carica con Io ballo da sola con Stefania Sandrelli, educazione sentimentale di una ragazza americana alle prese con la propria sessualità.A distanza di diversi anni presenterà a Cannes Io e te, tratto da un romanzo di Niccolò Ammaniti. “Se ne è andato il mio “ultimo imperatore”. Che si sentiva come un “topo nel formaggio”. Per lui significava stare come in un bozzolo, al caldo e al riparo. Me lo disse gioiosamente dopo una estate di sofferenza e di passione. “Adesso sto bene, sai? Sto come un topo nel formaggio”. Grazie per essere stato cosìspeciale. Per il tuo cinema cosìspeciale. Spero di incontrarti ancora e di fare un altro film insieme. Un lungo bacio”. Questo il ricordo commosso, in forma di lettera, di Stefania Sandrelli dedicato a Bernardo Bertolucci.