Cantautore, autore teatrale e televisivo, poche ore prima della scomparsa aveva raccontato sui social la sua lotta contro il virus.
Si è spento all’età di 78 anni il cantautore Andrea Lo Vecchio, apprezzato autore di brani storici come “Donna felicità” e “Luci a San Siro” ma anche autore teatrale e televisivo. Proprio ieri a poche ore dalla scomparsa aveva scritto il suo ultimo post sui social dove raccontava delle sue condizioni di salute: “Questo covid è veramente brutto: ti allontana da tutto e da tutti, lasciandoti in una solitudine totale. È lunga, ma ho fatto tante battaglie e sono sicuro che questa la vincerò contro il più grande figlio di p*****a che abbia incontrato”. L’annuncio della morte è stato dato dalle associazioni Premio Augusto Daolio – Città di Sulmona, premio per cantautori e gruppi emergenti. Andrea Lo Vecchio è stato presidente di giuria delle ultime edizioni della manifestazione.
Dopo aver partecipato a numerosi concorsi, la carriera di Andrea Lo Vecchio cambia grazie all’incontro con Roberto Vecchioni. La collaborazione porterà alla scrittura del grande classico “Luci a San Siro” (dove Andrea Lo Vecchio ha curato la musica insieme a Giorgio Antola) e di altri numerosi brani come “Tu non meritavi una canzone”, “Io non devo andare in via Ferrante Aporti”, “Parabola”, “Povero ragazzo” e “La leggenda di Olaf”. Nel 1967 pubblica il primo album sempre in collaborazione con Roberto Vecchioni ma è come autore che viene apprezzato e cercato da numerosi artisti. Nel corso degli anni ha scritto per Gigliola Cinquetti, Michele, Lara Saint Paul e Santino Rocchetti. Per i Nuovi Angeli ha invece scritto come autore insieme a Roberto Vecchioni un altro grande classico come “Donna felicità”.
Negli Settanta inizia una collaborazione con Shel Shapiro che porterà alla creazione di “E poi…” per Mina e “Help me” per i Dik Dik. Il successo da autore prosegue soprattutto con “Rumore” di Raffaela Carrà scritta insieme a Guido Maria Ferilli. Autore televisivo e teatrale ha collaborato nella scrittura di grandi show come “Canzonissima”, “Premiatissima”, “Drive in”, “Furore” e “Tale e quale”. In carriera anche la stesura di alcune sigle di cartoni animati, in particolare “Tarzan lo fa”, interpretata da Nino Manfredi, “Bia, la sfida della magia”, “Sally sì Sally”, “Baldios” e “Gundam”. La grande creatività lo ha portato anche a realizzare numerosi jingles pubblicitari. Alla Siae risultano depositate ben 644 brani musicali a suo nome.