E’ morto all’ eta’ di 74 all’ospedale di Phoenix, all’ alba italiana per difficolta’ respiratorie, il piu’ grande pugile della storia, Muhammad Ali, dopo 2 giorni di ricovero. L’ex pugile, campione del mondo dei pesi massimi in svariate occasioni a cavallo tra gli anni ’60 e ’70, combatteva da anni contro il Morbo di Parkinson, ma al contempo lottava per i diritti civili, azioni umanitarie e contro un certo perbenismo statunitense, che piu’ di una volta, gli sono valsi problemi extra sportivi, come il rifiuto di andare alle armi, per la battaglia in Vietnam, che gli comportarono l’esclusione dalla boxe per un certo periodo, o la sua tanto discussa conversione all’Islam. Tra i tanti appassionati che lo ricordano, indimenticabili i suoi comportamenti irriverenti prima e dopo i match che ne esaltarono il mito, soprattutto con il suo nemico storico, Joe Frazier per la conquista del titolo mondiale in 3 match indimenticabili. Lo sport perde una vera leggenda.