E’ morto il filosofo polacco, di origini ebraiche, Zygmunt Bauman. Nacque a Poznan il 19/11/1925. Fuggito in Unione Sovietica dopo che la Germania invase la Polonia nel 1939, si iscrisse al partito comunista e si arruolò in una unità militare. Dopo la guerra, iniziò a studiare sociologia all’università di Varsavia, poi si trasferì in Gran Bretagna, dove insegnò sociologia dal 1971 al 1990. Nei suoi ultimi lavori, Bauman spiegò la postmodernità usando le metafore di modernità liquida e solida. Lo scorso mese di settembre fu tra gli ospiti dell’incontro interreligioso per la pace organizzato dalla Comunità di Sant’Egidio e dai frati di Assisi, era seduto a tavola con il Papa, nel corso di quell’evento, nel cosiddetto ‘pranzo di pace’: “Papa Francesco dice che questo dialogo deve esser al centro dell’educazione nelle nostre scuole, per dare strumenti per risolvere conflitti in maniera diversa da come siamo abituati a fare”, disse Bauman in quella occasione.