Economia e Welfare

MOXEDANO(GRUPPO MISTO):”L’AREA NORD DI NAPOLI E’ ABBANDONATA,OCCORRE COESIONE SOCIALE E RIDUZIONE DELLE DISEGUAGLIANZE.”

 

di Francesco Moxedano

“Dopo l’incendio del campo Rom di Scampia e le aree adiacenti, dove per poco non si è arrivati a piangere qualche vittima, con un danno indescrivibile per la popolazione della zona, il sindaco di Napoli continua a parlare di una città che costruisce la coesione sociale, di stare dalla parte del popolo, di ridurre le disuguaglianze, di amare, mentre la realtà è del tutto diversa per chi vive nella periferia a Nord di Napoli, subendo tutte le disuguaglianze e lo scontro sociale sulla propria pelle. Sono anni che non si è mosso un dito per risolvere il problema del campo Rom di Scampia, buttando all’aria 7 milioni di euro, risorse che erano state messe a disposizione dal Ministero degli Interni per la costruzione di un Villaggio dedicato all’accoglienza dei Rom, per eliminare quella bruttura di illegalità del campo di via Cupa Perillo. Come un’area di migliaia di metri quadrati, proprio adiacente al campo, che è stata utilizzata non per autorimessa dei camion Asìa, ma un zona di rottamazione, dove sono accatastati centinaia di auto mezzi inutilizzati creando, di conseguenza, un grave danno ambientale. Per tutto l’anno scolastico 2016-17 i ragazzi diversamente abili non hanno potuto usufruire dell’assistenza scolastica, con 100 operatori mandati a casa senza stipendio con lo spauracchio che questo problema si ripresenterà con l’inizio del nuovo anno scolastico. Tutte le strutture sportive dell’area Nord di Napoli sono inutilizzate per mancanza di manutenzione, come il campo di calcio in via Dietro la Vigna e il centro sportivo Villa Nestore in via Emilio Scaglione, potrei continuare così per molte altre righe, ma mi chiedo: è questa la coesione sociale, la riduzione delle disuguaglianze e stare dalla parte del popolo? Basta utilizzare l’abbattimento delle Vele di Scampia solo come un fatto propagandistico, l’area Nord di Napoli ha bisogno di essere rilanciata creando sviluppo e occupazione; non si può continuare a lasciare quel pezzo di città a convivere con il carcere, i campi Rom, con aree di rottamazione di mezzi di una società partecipata, con droga, delinquenza, camorra ed affarismo, con la vivibilità a tasso zero per migliaia di giovani di quel territorio”.

*Consigliere regionale della Campania,gruppo misto

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