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Mps: il negoziato tra Unicredit e Mef è ad un passo dalla rottura

Il governo italiano e UniCredit si stanno preparando ad annullare i negoziati su Mps dopo che gli sforzi per raggiungere un accordo sul piano di ricapitalizzazione sono falliti.

E’ quanto scrive Reuters sul suo sito.

Secondo quanto riporta l’agenzia citando due fonti, Roma ha deciso che non sarà in grado di soddisfare le richieste di Unicredit per un pacchetto di ricapitalizzazione del valore di oltre 7 miliardi di euro in quanto questo renderebbe l’ accordo “troppo punitivo” per i contribuenti.

Ad incidere, inoltre, l’impossibilità di raggiungere un accordo basato sulle condizioni fissate a luglio.

“Accogliamo con soddisfazione la posizione del Ministero del Tesoro che, secondo fonti di stampa, riterrebbe non soddisfabili le richieste di Unicredit di un intervento di 7 miliardi di euro del Monte dei Paschi di Siena per procedere alla fusione tra i due istituti bancari”. Così in una nota le deputate e i deputati del M5S in commissione Finanze alla Camera. “Ora auspichiamo che la trattativa torni su binari normali e che si torni a discutere per trovare la migliore soluzione possibile per il Monte dei Paschi: è necessario pertanto ottenere prima di tutto una proroga dei negoziati per capire se c’è spazio per una mediazione”. “Da tempo – affermano i deputati M5S – abbiamo manifestato perplessità sulle richieste di Unicredit che vanno ben oltre quanto già pianificato dalla Banca senese, che aveva la necessità un aumento di capitale da soli 2,5 miliardi, lontano dalle cifre chieste dall’istituto di Piazza Cordusio”.

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