E’ morto ieri l’ultimo rinoceronte bianco settentrionale maschio presente sulla Terra. Sudan aveva 45 anni e viveva in una riserva in Kenya. Era l’ultimo esemplare maschio di rinoceronte bianco (Ceratotherium simum cottoni), una delle due sottospecie di rinoceronte bianco esistente al mondo. Sudan è morto a causa di una incurabile infezione alla schiena e a una zampa. Ha forse accolto la morte come una liberazione.
L’animale viveva con due femmine anziane Fatu e Najin nella riserva Ol Pejeta Conservancy (Kenya). Era controllato 24 ore su 24 da guardie armate. Davvero tristi le immagini e i filmati che raffigurano l’animale pascolare solitario in attesa della fine. Un tempo la sua specie dominava le savane di Uganda, Ciad e Congo.
Alla fine del 2017 la riserva che ospitava Sudan aveva emesso un comunicato il quale annunciava che il Rinoceronte si era aggravato per un’infezione e che l’animale non avesse mostrato segni di ripresa nonostante le cure, forse anche a causa dell’età avanzata. Lunedì i veterinari della riserva hanno deciso di addormentarlo per sempre con un sistema che ricorda l‘Eutanasia. Dopo l’intervento e l’annuncio della morte di Sudan, tutti giornali del mondo dal New York Times allo Yomiuri Shinbun danno la triste notizia.
Il numero di questa specie è passata dai circa 2mila censiti nel 1960 ai 7 del 2009. Questi grossi animali che un tempo popolavano le riserve e le faune sono state forse vittime del bracconaggio e della perdita dell’Habitat. Rimane però una piccola speranza per i rinoceronti poichè dopo la morte di Sudan, sono rimaste le due specie femmine Fatu e Najin, il rinoceronte bianco ormai può considerarsi come una specie estinta. La speranza sta nella fertilizzazione in vitro. Infatti i campioni di sperma dell’animale sono stati conservati con la speranza di inseminare le Fatu e Najin, che però sono in un’età troppo avanzata. Gli scienziati stanno valutando anche l’ipotesi di incrociare le varie specie.
Enrico Esente