Roma 3 Marzo 2017, è stata presentata e pubblicata dal MoVimento 5 Stelle al Senato della Repubblica, un’interrogazione indirizzata al Ministro dei Beni culturali e del Turismo, sul Museo Campano di Capua.
L’interrogazione a prima firma della senatrice portavoce del MoVimento 5 Stelle, Vilma Moronese, illustra le problematiche relative al Museo, di proprietà della Provincia di Caserta, e che sarebbe stato danneggiato proprio dalla incompleta riforma delle province del Governo Renzi.
La vicenda del Museo è ripercorsa, nell’interrogazione anche attraverso una ricostruzione temporale delle vicende.
Quello a cui punta la parlamentare casertana è innanzitutto a ottenere chiarezza sulla responsabilità giuridica del Museo, infatti dagli atti a disposizione non risulterebbe ben definita, ed inoltre si vuol mettere bene a fuoco chi sta facendo cosa.
Infatti sembrerebbe che il Ministero dei beni Culturali abbia predisposto un protocollo di cui però non si ha traccia e non si sa cosa preveda. La Regione Campania ha dichiarato il Museo sito di interesse regionale ma non si adopererebbe in modo adeguato per la sua manutenzione, gestione e fruizione. La Provincia, come risaputo da tutti, si trova in una posizione di dissesto finanziario impossibilitata addirittura a provvedere alla fondamentale sicurezza delle scuole pubbliche, e dunque non riesce a muovere nemmeno un dito per il museo.
Sulla valenza del Museo Campano in un ottica culturale e turistica che tocca l’intera terra di lavoro, viene acceso un faro dal MoVimento 5 Stelle e dalla Moronese che dichiara << È difficile che una provincia come la nostra, quindi quella di Caserta, in dissesto fra l’altro, possa vedere incrementare il turismo culturale se permettiamo che siti, musei e tutte le risorse del territorio vengano abbandonate, non manutenute e senza il supporto di personale qualificato. Se la provincia non può provvedere, allora provveda la Regione, altrimenti lo Stato. Ma non possiamo permettere che un museo di tale importanza come il Museo Campano di Capua, per disinteresse delle istituzioni venga chiuso. >>
di Giuseppe Rondelli