“Voglio chiedere alla deputata un parere sulle prossime elezioni regionali” ha esordito così Samuele Ciambriello, conduttore del programma “Dentro i fatti”, ai microfoni di Radio club 91, riferendosi all’ on. Alessandra Mussolini. Quest’ultima ha risposto: “Nel centro destra c’è la riconferma della candidatura di Stefano Caldoro mentre nel centro sinistra c’è questa vicenda veramente grave di De Luca, non per la persona, ma perché lui non può, poi dopo, ove mai, diventare presidente della regione“.
Di parere contrario Raffaele Cantone, Presidente dell’Autorità Anticorruzione, che durante l’iniziativa Human Factor ha manifestato una certa apertura verso una “modifica” della legge Severino, soprattutto in merito alle condanne di primo grado che non siano, ovviamente soltanto nel caso di alcuni reati, “meno” gravi. A tal proposito, per la Mussolini, il magistrato Cantone vorrebbe salvare Vincenzo De Luca con una legge ad hoc, dopo il primo grado, attraverso la revisione della legge Severino. È di pochi giorni fa questa dichiarazione dell’europarlamentare di Forza Italia: “La vittoria di De Luca alle primarie è una beffa, una truffa sulla pelle dei cittadini campani; hanno votato anche i cinesi“.
Dalle prossime elezioni regionali si è passati poi a disquisire sul perché il sud, compresa la Campania, non spende i finanziamenti europei. In merito la Mussolini ha risposto: “Questo è un mistero, una cosa gravissima, anche perché io sto facendo una battaglia in Europa perché i testi sono in lingua inglese, quindi già è difficile per noi comprenderli figuriamoci per le imprese e le aziende; è molto complicato presentare i progetti perché un minimo errore può compromettere l’arrivo dei finanziamenti; se non si fanno i progetti scritti senza sbagliare una virgola i soldi non arrivano“, ha continuato.
Per quanto riguarda un eventuale “fidanzamento” con la Lega ha affermato: “La Lega deve darsi una bella ammosciata, mi facesse uno squillo dopo le regionali, io farei una bella separazione. Forza Italia, per me dovrebbe correre da sola. In Veneto apriamo a Tosi, ma diciamo no a Salvini. La Lega fuori gioco, ce ne andremo con altri partiti; per quanto riguarda Alfano, invece, posso dire che è con Renzi anche se, d’altronde, bene o male, viene da Forza Italia ma sembra comunque sostenere un governo di sinistra“.
Spazio anche alla fantapolitica: la deputata ha sottolineato che se fosse lei presidente della giunta regionale cercherebbe di risolvere in primis il problema occupazionale e poi quello annoso, oramai, del sistema sanitario. In merito, infatti, Mussolini ha affermato : “È vergognoso che ci sono persone che vengono ricoverate in barella nelle sale operatorie; la regione Campania spende anche troppo per il settore sanitario, ci sono medici e infermieri bravi ma c’è chi “mangia”sui pazienti“.
Eurodeputata di Forza Italia, tre figli, un nonno come Duce e una zia come Sofia Loren, ad oggi Alessandra Mussolini, membro della Commissione Libe dove per la comunità europea si occupa di terrorismo e sicurezza, si è ritrovata anche pittrice. Dal 5 all’8 febbraio scorso, infatti, alla galleria Plus Arte Plus di Roma ha presentato la sua prima mostra di pittura dal titolo “Graffi”. Una passione nata all’improvviso. Così, nella nuova vita da pendolare Roma – Bruxelles, racconta di guardare in modo diverso il paesaggio delle città che poi dipingerà nei suoi quadri, raccontando la solitudine e i vuoti senza un’anima. Un hobby, dunque, ma anche uno sfogo per tirare fuori le emozioni affrontando i “graffi” della vita mettendoli su tela.