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Napoli, A. De Laurentiis “A casa mia c’è una teca piena di corni. A me piace farli vedere e caricarli dell’invidia altrui”

Il Presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis in una sua intervista rilasciata al giornalista Luca Telese fatto ai microfoni di “Radio 24” ha parlato del campionato degli azzurri, sul voler accorciare il massimo campionato Italiano per renderlo “più competitivo” e  sopratutto dello splendido goal fatto dall’attaccalite belga Dries Mertes nella vittoriosa partita degli azzurri in campionato contro la Lazio. Partendo proprio su quest’ultimo, il patron azzurro dice “Non mi aspettavo quella giocata, quando ho visto questa palla entrare nell’angolo della porta sono rimasto basito e incantato!”; mentre lo stesso risponde così quando gli viene detto che il Napoli rischia seriamente di ritornare a vincere uno scudetto che ormai manca a Napoli da più di trent’anni “Se lei viene a casa mia, una volta le offrirò un caffè, vedrà che a casa mia c’è proprio una teca piena di corni che conservo gelosamente. Si dice che non bisogna farli vedere perché si scaricano, invece a me piace proprio caricarli dell’invidia altrui”; Infine quando gli viene fatta la domanda relativa a un cambiamento del sistema calcio, lui risponde così “Se lei viene a casa mia, una volta le offrirò un caffè, vedrà che a casa mia c’è proprio una teca piena di corni che conservo gelosamente. Si dice che non bisogna farli vedere perché si scaricano, invece a me piace proprio caricarli dell’invidia altrui”. Infine quando gli viene chiesto se è d’accordo per un cambiamento nel sistema calcio italiano, questa è la sua risposta “Ritoccherei il numero di squadre con una sola retrocessione. Infront dice che il campionato a 20 porta i soldi? Non è vero, dice delle bugie che vanno bene alle piccole società di calcio, non a quelle che vorrebbero un calcio competitivo: per farlo servono grossi calciatori. In estate si è fatto un mercato con tantissimi soldi, prima con delle operazioni da 50-60-70 milioni sembrava chissà cosa avessi fatto, ora è diventata una follia! Adesso bisogna vendere bene il calcio italiano che è molto indietro”.

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