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NAPOLI , A POMPEI RIEMERGE LA CASA DI GIOVE !

Stucchi colorati che rievocano i marmi più preziosi, antichi e rarissimi decori che il raffinato padrone di casa aveva voluto mantenere negli ambienti di rappresentanza della sua dimora affacciata sul Vicolo dei Balconi.

A Pompei , torna alla luce la Casa di Giove che  fu già in parte scavata tra settecento e ottocento e piuttosto compromessa in più punti da cunicoli e trincee, tuttora visibili, con i quali era in uso praticare gli scavi in epoca borbonica. Il nome della casa deriva da un quadretto raffigurante Giove rinvenuto già nell’800.”Una domus con decori ‘vintage’ in I stile -sottolinea  il direttore Osanna – il cui proprietario doveva essere facoltoso e colto, conscio del valore di pitture già allora centenarie”. Nell’atrio riccamente colorato con finte lastre di marmo in rosso, nero, giallo e verde, anche un graffito che sembra prendere in giro il proprietario chiamandolo “Balbo l’Ateniese”, con il riferimento ad un personaggio all’epoca molto noto che era stato proconsole di Creta e Cirene.Un quadretto idillico-sacrale, che raffigura una scena di sacrificio nei pressi di un santuario agreste è emerso, invece, in un ambiente poco distante dalla Casa di Giove, in quella che attualmente è identificata come Casa a nord del giardino. Si tratta di una tra le prime scene figurate di una certa complessità, assieme al quadro dell’Adone ferito con Venere e amorini, già emerso in un alcova poco distante.

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