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NAPOLI , ANCORA FERMA LA LINEA 1 DELLA METROPOLITANA : GRANDE DISAGIO

Ancora situazione di gravissimo disagio a Napoli , a causa dello stop della tratta Dante-Garibaldi della linea 1 della metropolitana. La sospensione delle corse è stata limitata all’orario compreso tra le 9 e le 11, uno dei momenti di punta per chi è solito usufruire dei mezzi per intraprendere la sua giornata lavorativa . A essere operativa, in entrambi i sensi di marcia, soltanto la tratta Piscinola-Dante. Analizzando ciò che è accaduto in mattinata , sembra che a determinare la situazione siano stati diversi fattori , in primis il sovraffollamento delle banchine stracolme di passeggeri , che non ha permesso l’accesso ai treni a un numero molto elevato di persone. A peggiorare il tutto il malore di un viaggiatore a Salvator Rosa , che ha contribuito a rallentare ancor di più i tempi di circolazione in attesa dei soccorsi e a rendere la situazione a dir poco insostenibile. Come se non bastasse nel frattempo è sopraggiunto il guasto di un treno. Davvero troppo.  A quel punto limitare la circolazione è parso inevitabile. Non è certamente la prima volta che si verifica un disguido del genere : già nella precedente settimana era capitato ben due volte che la linea 1 fosse inutilizzabile sempre nella direzione Dante-Garibaldi e lo era stata anche per diverse ore della giornata. La situazione di disagio si riversa anche nel traffico cittadino , che si incrementa notevolmente a causa di centinaia di persone che decidono di servirsi del proprio veicolo. Ciò attesta una situazione alquanto preoccupante , a conferma di quanto non sia certamente roseo il momento in cui versa Anm (Azienda Napoletana Mobilità) , società pubblica di proprietà del Comune di Napoli che gestisce il trasporto pubblico nel capoluogo campano e responsabile dunque dello stop metropolitano della linea 1. Il problema principale è prima di tutto strutturale , oltre che finanziario : i 9 convogli addetti al trasporto di circa 150 mila passeggeri sono stati ridotti a 8 , di cui uno guasto. Tutto ciò ha contribuito addirittura a viaggiare con solo 7 treni , determinando un elevato caos. Inoltre le difficoltà economiche in cui versa l’Anm non consentono di pagare, almeno per ora, i pezzi di ricambio necessari per i treni. Si viaggia quindi sempre peggio , in attesa dei 10 treni nuovi che dovrebbero arrivare nel 2019.

Alessandro Gerardo De Rosa

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