La pausa caffè o di ristoro, all’interno delle aree di servizio in tangenziale, il 22 ed il 25 giugno scorso, era costata cara a due automobilisti che si erano visti derubati dei loro beni custoditi in auto. Un 46enne del Rione Amicizia, pregiudicato per reati specifici, dopo aver preso di mira la vittima di turno, si intrufolava nell’abitacolo dell’auto lasciata in sosta, per poi portar via telefoni cellulari, denaro e altro.
Gli agenti hanno accertato che il ladro, abilmente, in un caso era disceso dalla sua autovettura, che aveva parcheggiato tra le altre presenti nell’area di sosta, per avvicinarsi al veicolo della vittima mentre era in fase di parcheggio, in modo di aprirgli leggermente la portiera posteriore. Tale espediente, infatti, gli consentiva così l’ingresso nel veicolo nell’attimo in cui l’ignara vittima, certo di aver azionato col telecomando la chiusura dell’auto, si allontanava per entrare nel bar. In una circostanza, invece, il 46enne aveva fatto uso di un grosso lucchetto in acciaio, utilizzato per scagliarlo contro il deflettore dell’auto presa di mira, al fine di infrangere il vetro per entrare e rovistare al suo interno.
Grazie al supporto delle immagini di videosorveglianza, i poliziotti sono risaliti al modus operandi del 46enne, oltre all’auto sulla quale era solito viaggiare. Servizi di assidua vigilanza autostradale, oltre ad appostamenti nelle aree di servizio comprese nell’intera tratta della tangenziale, hanno consentito ai poliziotti di intercettare e bloccare il ladro, trovato in possesso del grosso lucchetto in acciaio utilizzato per danneggiare le auto in sosta.