“E’ chiaro che la richiesta era di un approccio diverso, i ragazzi sono stati bravi perchè hanno avuto un ottimo approccio con un primo tempo di alto livello, nel secondo hanno controllato. La risposta è quella che volevamo, ma conoscendo questo gruppo la squadra ci ha abituato più a questo e non a quello di Charchiv”.Così si è espresso l’allenatore azzurro Maurizio Sarri in merito alla roboante vittoria del Napoli contro il Benevento che è valsa agli azzurri la quarta vittoria consecutiva in campionato .
Il tecnico partenopeo si è soffermato sull’ottima prestazione offerta dagli azzurri. In particolare , ha espresso le sue considerazioni in merito alla grande prestazione di Dries Mertens , autore di una tripletta , e soprattutto di Marek Hamsik , in netta ripresa rispetto alle scorse apparizioni :” Mertens ha caratteristiche diverse rispetto agli altri bomber , ma per realizzazioni è sui livelli dei migliori attaccanti del mondo. Se la partita contro lo Shakhtar fosse rimasta in equilibrio, come si sperava, l’ingresso di Mertens poteva essere un’arma importantissima, un po’ come quello che abbiamo fatto lo scorso anno contro il Benfica, in quel caso il risultato ci diede ragione mentre stavolta no. Hamsik? Mi è sembrato in ripresa, ancora deve fare strada ma ha dato qualche segnale. Abbiamo pensato di far tirare il secondo rigore a Marek, poi ho pensato che era giusto sfamare il nostro attaccante”. Infine , l’allenatore azzurro si è soffermato sulla grande maturità e consapevolezza offerta dal gruppo e sulla corsa allo scudetto :” In campionato negli ulltimi cinque mesi ha dato la stessa impressione, in coppa mi ha dato qualche perplessità in questo senso. In campionato, dagli ultimi quattro mesi dello scorso anno più il mese di quest’anno, la consapevolezza che siano cresciuti ce l’ho anche io. Scudetto? L’obiettivo deve essere quello di giocare come abbiamo fatto nel primo tempo anche a Roma contro la Lazio, non è che si può pensare più avanti. L’obiettivo deve essere quello di farlo sempre, il gioco deve essere come quello di oggi”