Ecco quanto evidenziato da Linkabile.it dal sito di TuttoNapoli.net:
all’ultimo istante dell’ultima gara del 2019. Due mesi dopo, il Napoli rompe l’incredibile digiuno. Si ferma la striscia di otto gare senza vincere, trovando tre punti sotto l’albero al termine di una gara che può essere definita fuori da ogni logica.
La prima gioia di Gattuso arriva dunque al 94′, su una deviazione di Obiang nel goffo tentativo di anticipare Elmas, sull’ultimo calcio d’angolo ma paradossalmente dopo mezz’ora dominante con palle gol a ripetizione, una traversa a botta sicura di Callejon ed un gol annullato per davvero questione di centimetri. Tutto questa produzione offensiva, dopo il pareggio di Allan che galvanizza la squadra fino a quel momento imbarazzante: il primo tempo è infatti il peggiore probabilmente dal ritorno in serie A, con zero tiri verso lo specchio ed il Sassuolo che grazia più volte gli azzurri sprecando sotto misura il 2-0.
Per il momento e per come arriva, la vittoria pesa quanto un macigno. Guai però a considerare guarito il Napoli dopo un primo tempo così. Certo, magari aiuterà a ritrovare quella serenità che evidentemente manca, a non svegliarsi e scrollarsi le paure solo quando non c’è più niente da perdere, ma anche col Sassuolo si sono visti i soliti problemi. Bocciato Fabian in regia, altra soluzione d’emergenza per avere Allan mezzala di pressione sul possesso dei neroverdi, e Gattuso non può che attendere dal mercato il play che manca. Nel momento di maggiore spinta, inoltre, soliti limiti di concretizzazione con Mertens che a porta vuota manda fuori di testa, poi lo stesso con un tiro a giro, Callejon invece trova la traversa da due passi a porta spalancata. Peggio ancora Insigne, un fantasma per circa un’ora di gioco, ciabattando un tiro che permette a Pegolo di intervenire nonostante una scivolata. Una situazione tragicomica, nonostante un dominio netto con un Sassuolo senza più benzina, salvata solo da Obiang al 94′. C’è tanto lavoro dunque per Gattuso, ma sotto l’albero arriva la folle vittoria che può segnare davvero la scossa e la svolta alla stagione.