L’Ospedale di Napoli, il Nuovo Policlinico della Federico II a Cappella Cangiani, ha toccato anche i 41 gradi , con corsie prive di area condizionata. Qualche paziente ricoverato, sbuffa e si lamenta di essere ” in un ospedale del terzo mondo”. La climatizzazione non vi è. nessuno sa esprimersi, se si tratta di un guasto o se non è stata accesa l’area condizionata. Un infermiere, si esprime così sulle condizioni al limite, del Policlinico: “ i nostri ricoverati, sono pazienti particolarmente delicati. E penso che chi ha 80 anni e più, ecco, così si rischia anche di morire”. Ma l’umidità alta e la temperatura in picchiata per altri tre giorni stanno mettendo a dura prova tutto il sistema sanitario campano. Dal Cardarelli, ad appena 300 metri dal Policlinico, il pronto soccorso sta registrando un flusso incrementato del 10 per cento. A metabolizzare i dati è il direttore sanitario Franco Paradiso che invita alla calma: «Siamo in una situazione eccezionale rispetto al passato, ma siamo abituati ad affrontare l’emergenza climatica. E comunque, ogni giorno e come sempre registriamo 200 accessi in media. Le fasce particolarmente a rischio sono gli anziani e i cardiopatici E per loro la macchina dei controlli diventa più severa, se c’è bisogno scatta il ricovero». Al pronto soccorso del San Giovanni Bosco, annuncia il direttore sanitario Luigi De Paola, «abbiamo installato i nuovi condizionatori. Il problema non è la climatizzazione, ma la carenza di personale che, come ho detto qualche giorno fa, a settembre ci costringerà a chiudere». .l Vomero, dall’azienda Santobono arriva l’ultimo allarme, come si legge in una nota: .“L’eccezionale ondata di calore ha ridotto, l’ altroieri e per alcune ore, l’efficacia dell’impianto di condizionamento di alcuni ambienti Si è verificato un temporaneo calo di efficienza di due macchine dovuto all’elevata temperatura. La riduzione di efficienza ha creato qualche disagio, ma nessun rischio sanitario. Al momento la situazione si è regolarizzata: negli ambienti interni si registrano 25 gradi e e il 55 per cento di umidità”.