Nel corso di questa mattina, 29 novembre, gli ispettori Port State Control della Capitaneria di porto di Napoli hanno bloccato una nave porta rinfuse (bandiera Malta e circa 26.000 tonnellate di stazza) per gravi violazioni delle norme internazionali sulla salvaguardia della vita umana in mare.
Tra le principali violazioni evidenziate ci sono: malfunzionamento di dispositivi per l’ingresso di acqua nelle cisterne del carico, certificazioni internazionali non conformi, irregolarità nella stipula dei contratti dei marittimi. In aggiunta, individuati dispositivi di salvataggio fuori uso e carenza di familiarizzazione dell’equipaggio nell’utilizzo di importanti apparati di bordo per la prevenzione degli inquinamenti in mare.
L’unità è stata pertanto segnalata al ministero della transazione ecologica, Comitato ETS, che provvederà ad emanare una sanzione amministrativa fino a 100.000 euro. L’ammiraglio Pietro Vella, comandante del porto di Napoli e Direttore Marittimo della Campania, sottolinea:
“Nonostante l’emergenza pandemica, il livello di attenzione è rimasto sempre alto. Le attività di Port State Control costituiscono uno strumento fondamentale per garantire che i traffici marittimi siano effettuati nel pieno rispetto degli standard previsti a garanzia della salvaguardia della vita umana in mare, dei lavoratori marittimi e della tutela dell’ambiente marino“.
Gli ispettori hanno, inoltre, accertato l’inadempienza da parte dell’armatore alle disposizioni che prevedono l’obbligo di monitoraggio delle emissioni di anidride carbonica in atmosfera per il trasporto marittimo. Salgono, così, a quattro le unità mercantili sottoposte a fermo amministrativo dalla Capitaneria di Porto di Napoli nel 2021.
(Fonte Ansa)