L’omaggio del club azzurro a un anno dalla scomparsa del Pibe de Oro: “Il più grande di sempre“.
NAPOLI – 1960 e il simbolo dell’infinito. Così il Napoli ha voluto rendere omaggio sui social network a Diego Armando Maradona ad un anno dalla sua scomparsa: 1960 è la data di nascita dell’argentino e il simbolo dell’infinito va a significare che, per il club azzurro, il Pibe de Oro non morirà mai. Il Napoli ha deciso di omaggiare Maradona anche con un bellissimo e commovente ricordo pubblicato sul sito ufficiale della società: “Un anno fa se n’è andato, ma non ci ha mai lasciato. Il 25 novembre del 2020 Diego Armando Maradona è scomparso, eppure il suo volto immortale è rimasto scolpito con ancor maggiore forza e vigore nell’immaginario collettivo dell’intero Pianeta”.
Maradona, il ricordo del Napoli
“E’ stato il più grande calciatore di sempre, ma è impossibile e riduttivo rubricare e incastonare Diego nel semplice alveo dell’Universo sportivo. La sua potenza ecumenica e creativa ha incantato il Mondo fino a tradursi in una vera e propria religione pagana che ha attraversato in maniera trasversale intere generazioni.
Campione, Fuoriclasse, Idolo, Re e Genio irripetibile ha trovato a Napoli la sua dimora dell’anima, la culla ideale per il suo talento esorbitante e per i suoi successi più icastici e suggestivi. Napoli gli ha intitolato lo Stadio che lui negli Anni 80 ha trasformato in Tempio. Due scudetti, una Coppa Uefa, una Supercoppa ma anche tanta magnificenza calcistica, una inesauribile magia che ancora riverbera nella fantasia eterna. Arrivò il 5 luglio del 1984 in un San Paolo stracolmo ed ebbro di gioia e speranza. Quella speranza che lui ha trasformato in felicità sin da quando pronunciò le sue prime parole. “Buonasera napoletani”.
Un anno senza Diego come un dolore immenso che riempirà per sempre il nostro Cuore Azzurro. Il 25 novembre del 2020 se n’è andato, ma non ci ha mai lasciato. D10S l’Unico Campione Infinito che ha battuto la morte per consegnarsi al Mito”.
E’ il ricordo del Napoli sul sito ufficiale. (Corriere dello sport)