Sembra essere l’ennesimo episodio di violenza sui rider quello che è accaduto ieri sera a Miano, un quartiere a nord di Napoli.
Nell’ultimo anno sono in molti ad esercitare il lavoro di rider, un aumento è stato registrato con l’inizio della pandemia, dove i ristoranti sono chiusi e molte sono le persone che richiedono una consegna a domicilio.
C’è chi sceglie di fare il rider per accaparrarsi qualche soldo in più, solitamente i ragazzini, oppure chi sceglie di farlo come lavoro extra, perché magari ha visto chiudere la propria attività a causa delle restrizioni ed ha bisogno lo stesso di guadagnare.
Potrebbe essere un lavoro come tanti, invece nell’ultimo periodo risulta essere la categoria più soggetta a violenze. I rider iniziano la loro giornata di lavoro in sella alla loro bici o motorino, diretti alla prossima abitazione alla quale consegnare il cibo da loro richiesto.
Ma nessuno di loro può immaginare a cosa sta andando in contro, così come potrebbe essere una giornata normale di lavoro, potrebbero anche ritrovarsi durante il loro tragitto ad essere malmenati da vandali.
E’ quello che è successo lo scorso gennaio a Gianni, un rider di Napoli 50enne e disoccupato che lavorava con lo scooter della figlia per guadagnare qualcosa in più e mandare avanti la propria famiglia.
Gianni è stato fermato, picchiato e rapinato del suo motorino da sei ragazzini, alcuni anche minorenni. L’aggressione è stata ripresa al cellulare da un residente della zona che successivamente ha caricato il video sui social diventando virale.
La scena vedeva il rider che cercava di difendersi e che ha disperatamente lottato contro sei ragazzi uniti contro di lui, riuscendo ad avere la meglio e rialzandosi per continuare a fare le consegne, e guadagnarsi ancora una volta il pane. Nel frattempo gli aggressori sono scappati via con il suo motorino.
Immagini cariche di una certa brutalità e che hanno sconvolto la città di Napoli, tanto da organizzare una raccolta fondi per ricomprare il motorino a Gianni.
Un episodio simile è accaduto ieri sera a Miano, due rider aggrediti e rapinati verso le 21.40 in piazza Madonna dell’Arco, davanti ad un fast food McDonald’s, secondo quanto riportano le vittime ed i testimoni.
Anche in questo caso i due sono stati rapinati dei loro scooter, ma non nello stesso momento. Mentre il primo rider di 28 anni si è recato alla Polizia per denunciare il furto, contestualmente il secondo rider di 26 anni è arrivato all’ospedale Cardarelli di Napoli dicendo non solo di essere stato rapinato del suo scooter, nello stesso posto del 28enne, ma anche di essere stato accoltellato allo stomaco da un gruppo di ragazzi. Quest’ultimo non è in pericolo di vita.
Nel frattempo la Polizia continua le indagini che risultano essere abbastanza complicate, non essendo un’area videosorvegliata. Secondo le prime supposizioni, potrebbe trattarsi di due aggressioni avvenute nello stesso posto e messe in atto dalle stesse persone quanto di una lite tra le due stesse vittime.