Nei giorni scorsi presso il teatro della casa di reclusione Filippo Saporito di Aversa, si è tenuto lo spettacolo ad opera dei detenuti, ”Napoli e non…solo”.
La messa in scena è stata frutto di un laboratorio a cui hanno partecipato 14 detenuti sotto la supervisione delle volontarie Agnese Laurenza, Melina Ferraiolo ed Anna Nugnes.
Tema della rappresentazione è stato l’amore in ogni sua forma, la condivisione e l’ uguaglianza, gli stessi principi che permettono ai detenuti di volare oltre le mura e trovare la libertà che non hanno.
”Ho vissuto un’esperienza bellissima” afferma Agnese ”per me io posso rimanere volontaria a vita, non c’è cosa migliore di donare amore in cambio d’ amore, perché quando l’ amore si ripaga con l’amore è il più alto stato di benessere che una persona possa avere. Come dice Cipran l’amore basta all’amore e se una bomba d’amore è circolata così, non abbiamo fatto altro che avere un ruolo di benessere amorevole nell’ universo”.
All’ evento è intervenuto anche il garante delle persone private della libertà personale Samuele Ciambriello, che ha accolto con piacere e felicità, un’ iniziativa come questa.Il garante Ciambriello ha dichiarato: ” la musica, il teatro in carcere sono strumenti di cambiamento per gli attori-detenuti ma anche un mutamento del mondo carcerario a sostegno della legislazione più avanzata, che persegue l’obiettivo del reinserimento nella società di chi vive l’esperienza afflittiva del carcere. Sono grato alla direttrice Carlotta Giaquinto per aver indicato tale strada.” Adesso c’è la volontà di replicare lo spettacolo in un teatro napoletano.