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NAPOLI , EVENTO DEDICATO A PICASSO : DAL 10 APRILE AL 10 LUGLIO A CAPODIMONTE E POMPEI .

Nel 2017 ricorre il centenario del viaggio di Pablo Picasso, uno degli artisti più famosi del ‘900, in Italia. Nel 1917, infatti, il pittore spagnolo era al lavoro sul balletto russo “Parade” e venne nel Bel Paese per cercare ispirazione. Lo stimolo necessario lo trovò proprio a Napoli: in particolare furono la nostra vastissima tradizione popolare e le antiche rovine di Pompei fornirgli i mezzi necessari per il sipario dell’Opera ed i costumi e le scenografie per il successivo “Pulcinella”. Così, nel 2017 l’arrivo dell’artista verrà celebrato con due importantissimi mostre intitolate “Picasso-Parade. Napoli 1917” nei luoghi che a lui furono tanto d’aiuto. Dal 10 aprile al 10 luglio il Museo di Capodimonte di Napoli e l’Antiquarium di Pompei ospiteranno alcune opere di Picasso. Non è ancora chiaro cosa verrà mostrato al Museo napoletano, ma nell’Antiquarium verranno, invece, esposti i costumi di scena realizzati dall’artista dopo il viaggio in Italia ed alcuni rarissimi bozzetti preparatori. Inoltre, nel Teatro Grande degli Scavi verrà eretto il sipario della “Parade”. Tra le opere di maggior spessore del pittore spagnolo , ricordiamo sicuramente il murales di”Guernica “.Dopo aver fatto ritorno in Francia nel 1936, Picasso venne incaricato della realizzazione di un grande murales per rappresentare la Repubblica Spagnola nell’Esposizione Universale di Parigi del 1937. Mentre meditava sul soggetto, tuttavia, venne colto dalla notizia dello sterminio della popolazione della cittadella basca di Guernica, cinicamente uccisa dalla furia distruttrice di un bombardamento aereo nazista, inteso come un semplice esperimento terroristico. Drammaticamente turbato da quello che era un feroce crimine verso l’umanità, e assorbito nella volontà di denunciare le atrocità belliche, Picasso prontamente stese nel 1937 un’opera destinata ad assurgere ad icona: Guernica, per l’appunto. Ricorrendo ad un monocromo giocato esclusivamente sui toni del grigio, eco delle foto in bianco e nero che documentavano la tragedia, Picasso racconta la drammaticità del bombardamento raffigurando una stanza in cui figurano volti deformi, corpi sfatti e cavalli moribondi, restituendoci una delle opere che meglio incarnano il suo impegno morale e civile.

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