Protesta degli operai Whirlpool a Napoli. I lavoratori temono per il loro futuro occupazionale, in seguito alla decisione dei vertici di cedere la fabbrica a una azienda svizzera. I manifestanti, che indossano una magliette con la scritta “Whirlpool Napoli non molla”, raggiungeranno la sede del consolato americano. Nella nota con la quale hanno annunciato di voler scendere in piazza, i lavoratori hanno spiegato: “E’ giunto il momento di mettere al centro il diritto al lavoro di migliaia di persone. I lavoratori Whirlpool stanno subendo un torto e le istituzioni devono rispondere immediatamente. Così come hanno l’obbligo di non abbandonare i 471 navigator campani”.
La Whirlpool ha deciso di vendere lo stabilimento di Napoli agli svizzeri di Prs. E nonostante le rassicurazioni dell’azienda di elettrodomestici che ha garantito che “saranno mantenuti i livelli occupazionali”, i lavoratori hanno deciso di scendere in piazza. E la mobilitazione proseguirà per tutta la settimana fino alla manifestazione nazionale, in accordo con Fim, Fiom e Uilm, prevista per il 4 ottobre a Roma.
“Il governo, le istituzioni e tutte le forze politiche prendano esempio e si uniscano in un pressing corale per far cambiare idea alla Whirlpool e riportarla al tavolo. Questo è solo l’inizio di una battaglia che sarà sempre più decisa e diffusa”. Lo ha detto il segretario generale della Uilm Campania, Antonio Accurso.