Il questore Antonio De Jesu mostra la sicurezza di chi conosce bene la condizione in cui vive quella parte di Napoli che si trova a più stretto contatto con l’ondata degli stranieri. La conosce e ha pronte le prime necessarie mosse, sapendo che siamo di fronte a un fenomeno complesso, epocale, che non si risolve con una bacchetta magica o con la repressione tout court.
Sulla vicenda del Vasto, il questore De Jesu si è così espresso : “Sicuramente si è trattato di un evento isolato, ma è emblematico di una situazione di affollamento in area già sotto pressione della città. Molti extracomunitari sono ospiti di centri d’accoglienza e durante la giornata sciamano per le strade senza aver nulla da fare. Così la zona attorno alla Stazione è diventato inevitabilmente un luogo di aggregazione”.
Continua poi: “In oltre ad alimentare la situazione sono stati anche gli ospiti dei Centri di accoglienza, aggiunti a tanti altri stranieri non in regola che frequentano e vivono nel Vasto. Il reato che è cresciuto di più, e che stiamo fortemente contrastando con arresti, è il borseggio, a piazza Garibaldi ad opera particolarmente di tunisini e marocchini che prendono di mira i turisti”.
Il questore ha mostrato il proprio punto di vista anche nei riguardi dei residenti nel quartiere : “La sofferenza dei residenti è legata alla forte presenza di stranieri, alcuni dei quali si ubriacano, non hanno un lavoro stabile, sono in quelle strade senza una ragione concreta e documentata. C’è pure un piccolo spaccio di droga, ma non è paragonabile a quanto avviene altrove. In sostanza, è una concentrazione anomala. Cosicché a volte basta un semplice controllo a rompere il delicato rapporto. Non esiste xenofobia o razzismo. Il popolo napoletano è, nella stragrande maggioranza, accogliente e tollerante, anche in quella zona abituata da sempre a ospitare stranieri. E il loro forte numero a togliere spazi di vivibilità comune”.
In merito ai provvedimenti da prendere , De Jesu ha le idee molto chiare , infatti saranno messi in atto controlli più incisivi sia dal punto di vista amministrativo, a cura della polizia municipale e della guardia di finanza, e sia sulla sicurezza del territorio saranno esercitati da polizia e carabinieri secondo un piano settimanale di ripartizione delle aree. E come dice il questore : “Questo non significa che ci sarà la caccia all’extracomunitario ma punteremo a trovare un equilibrio tra i diritti dei residenti a godere delle aree comuni in assoluta tranquillità e il rispetto delle regole da parte dei cittadini extracomunitari sia di quelli in possesso del permesso di soggiorno sia di quelli in attesa di asilo. Una risposta all’ultimo evento che ha coinvolto i militari deve essere data.”
“L‘obiettivo – conclude De Jesu- è quello di garantire una presenza sostenibile di extracomunitari per favorire l’integrazione. Gli stranieri che non sono regola, nel rispetto delle leggi, saranno espulsi dal territorio nazionale”.