Cultura

“Napoli insolita e segreta” presentata al Portico340. Valerio Ceva Grimaldi ce ne racconta genesi e futuro

Al Portico340, un caffè letterario di via Tribunali, c’è fermento. Impossibile entrare, per la presentazione di “Napoli insolita e segreta”  c’è stato bisogno di fare due turni, tutti nella saletta non  entravano.

Valerio Ceva Grimaldi, autore del volume, insieme a Rossana Di Poce dell’associazione Focus Art, per due volte hanno intrattenuto e risposto alle domande del pubblico che ha riempito la saletta del Portico con la numerosa presenza, ma anche con la voglia di riscoprire, grazie a questa particolare guida, e al programma dell’associazione Focus Art, una città nella città.

L’ambiente che si respira nel caffè letterario è accogliente ed informale, così mentre si attende   di poter entrare per assistere alla presentazione del libro, c’è chi beve una buona birra artigianale, chi sfoglia i volumi presenti sugli scaffali, chi si intrattiene seduti ai tavolini sotto i portici, spiluccando stuzzichini accompagnati da un calice di vino, sotto gli occhi della scultura raffigurante Eduardo De Filippo in compagnia della sua caffettiera napoletana che sembra gustarsi tutta la scena.

Mentre Lucia Azzurro e sua figlia offrono biscotti e torte preparate da socie delle due associazioni che hanno collaborato all’evento (oltre a Focus Art è presente anche BluChiaraLuce) ci intratteniamo con Valerio Ceva, che ci racconta la genesi di questa interessante opera.

Valerio, perché ha scritto questo libro?

«Perché ho perso il lavoro. (Sorride) Ora le spiego meglio. Io ero il vice direttore di una rivista che trattava di ecologia, si chiamava “Terra”. Improvvisamente due anni fa mi sono ritrovato senza un lavoro, e a dovermene reinventare uno. Così, conoscendo la collana di guide edita da JonGlez mi sono chiesto perché non ce ne fosse una su Napoli, e ho contattato l’editore per sapere se fosse interessato a farne una. Una guida particolare, scritta da un abitante della città, come tutte quelle della stessa collana».

Ma tra tante guide già in commercio perché dovrebbero acquistare proprio questa?

«Innanzitutto diciamo che questa guida non è per i turisti, ma è anche per i turisti. Questa guida infatti permette anche a chi vive a Napoli da anni di scoprire luoghi che non conosce, di trovare tesori in posti dove è passato tante volte ignorandoli».

Quanto tempo e in che modo ha lavorato?

«Ci ho messo un anno, lavorando tutti in giorni, scrivendo, documentandomi, andando in giro con Fernando Pisacane che ha scattato le foto. Oltre alla ricerca mi sono servito del passaparola: alcuni luoghi ho potuto scoprirli e darne informazione solo attraverso le notizie raccolte pazientemente chiedendo agli abitanti delle varie zone».

Quando ha finito quale è stata la sensazione che ha vissuto?

«Primo, ho pensato che in realtà non avevo finito, ci sono altri luoghi da scoprire e descrivere, tanto che si sta già pensando a una seconda edizione. Secondo ho capito che Napoli è una Ferrari utilizzata come una Cinquecento. Si potrebbe fare molto di più per il turismo. Quando dico Napoli intendo proprio la città, e non i dintorni, non parlo della Costiera, o di Pompei, o delle altre bellezze della nostra regione: solo nel cuore di Napoli c’è un tale patrimonio artistico che i napoletani potrebbero vivere solo su quello.»

Di certo i napoletani hanno dimostrato in questa occasione di avere sete di conoscenza e di amare la propria citta`. Molte infatti sono state le domande dei presenti, e parecchie persone sono andate via tenendo il piccolo volume tra le mani come un trofeo.

“Napoli insolita e segreta”, di Valerio Ceva Grimaldi e Maria Franchini, edita da JonGlez, è già disponibile oltre che in italiano anche in francese, mentre la traduzione in inglese uscirà tra un paio di mesi. All’interno per ogni luogo insolito sono descritte le modalità per visitarlo. Il volume è arricchito dalle foto di Fernando Pisacane.

 

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