Mercoledì 17 maggio a partire dalle ore 17:00, presso la sede del Maschio Angioino , ci sarà la presentazione del libro di Antonio Cangiano, giornalista pubblicista: “La maledizione di Pompei. Scaramanzia & archeologia. Storia di piccoli furti e pentimenti dal mondo”. Quanti e quali sono i frammenti dell’antica città di Pompei trafugati e restituiti perché ritenuti “maledetti”? Come e quando è nata la “leggenda” che dispenserebbe sventure su chiunque rubi un reperto dall’antica città, sepolta dalla furia del Vesuvio nel 79 dopo Cristo? Perché è ancora così viva? Che cosa l’ha alimentata così a lungo? Le lettere dei turisti, le testimonianze dei custodi, i racconti di chi ha vissuto “insolite” esperienze nell’antica città e non solo. Esoterismo, pratiche magiche e tutto quello che c’è da sapere sulle defixiones o maledizioni all’ombra del Vesuvio.
Si prova a sfatare il mito della jella che perseguita per primi tombaroli e mariuoli di reperti archeologici. Il libro, edito da Magenes, con la prefazione di Luigi Necco, ci mostra come tradizioni popolari e credenze di “maledizioni” abbiano da sempre accompagnato la città di Pompei e i suoi resti. Ma la secolare e diffusa «fame esoterica» è alimentata da un gran competitor delle culture antiche, la Chiesa. Dopo i saluti di Lucia Valenzi, interverranno per la Fondazione Valenzi : Gino Canetti e il Direttore del Museo del mare di Bagnoli, Antonio Mussari. Mentre ,Antonietta Panico e Roberto Sullo ,offriranno un momento musicale.
Sarà presente anche l’autore Antonio Cangiano.