Il CantaStorie, è un museo unico nel suo genere che racconta la Napoli che fu, tra fatti, misfatti, storie e persone.
L’idea è nata dalla sinergia tra la fondazione Banco di Napoli e l’associazione culturale Nartea. La fruizione degli spazi dell’Archivio storico del Banco di Napoli voluto da Ferdinando I di Borbone nel 1819, raccoglie tutte le scritture dei banchi pubblici dei luoghi pii che tra il XVI e il XVII secolo con diversi scopi filantropici dettero vita al Monte di Pietà, al Monte dei Poveri, al Banco della SS.Annunziata, al Banco di S.Maria del Popolo, al Banco dello Spirito Santo, al Banco di S.Eligio, al Banco di San Giacomo e Vittoria. All’interno di palazzo Ricca, nel cuore del centro storico, nel prolungamento di Via dei tribunali verso Castel Capuano, la fondazione si pone come obiettivo principale quello di creare un hub turistico culturale che decongestioni il centro storico e doni ai turisti un nuovo punto di vista sulla città. Tra gli scaffali, i circa 300.00 volumi che compongono l’insolita collezione, le migliaia fede di credito, raccontano le storie piu o meno note della napoletanità di quel tempo. Le sale del museo, interattive, sono divise per tematiche, si passa dai musicisti, agli episodi storici e cosi si può risalire alle donazioni del popolo a San Gennaro in occasione del Museo, agli “ordini” che ricevevano gli artisti, da Verdi a Doninzetti, passando per il principe di Sangro.