Avvio sprint del match che nel primo minuto di gioco vanta già due occasioni da goal, una per Mertens ed una per Immobile. Botta e risposta tra due squadre, le occasioni si susseguono. L’altra importante occasione del primo tempo se la dividono Mertens e Keita ; il Belga si fa parare un tiro da Marchetti, il centravanti della Lazio invece calcia alto sulla traversa da posizione favorevole.
Il Napoli,nel primo tempo, arriva con facilità sul fondo, ma ogni cross è preda dei giganti difensivi della Lazio. Ci prova allora dalla distanza, con Insigne, ma il suo destro viene neutralizzato da Marchetti.
La ripresa inizia come il primo tempo era terminato. Il livello di occasioni si mantiene altissimo.
Al 2′ paratona di Reina sul destro di Immobile diretto in porta. 40 secondi dopo lo stesso Immobile si fa 30 metri palla al piede sbagliando solo la conclusione.
Le due squadre vanno ad una velocità super come super è la parata che Marchetti compie sul sinistro di Insigne diretto all’incrocio.
Passano due minuti e proprio lui, il CAPITANO torna a battersi il pugno al petto. Con un colpo da biliardo, il mancino di Marek Hamsik si spegne nell’angolino più lontano della porta di Marchetti.
Nemmeno il tempo d’esultare per la squadra azzurra,esattamente 87 secondi, che Keita Balde punta Chiriches e lascia partire un destro non irresistibile che Reina non riesce a trattenere. Il portiere azzurro si rammarica,ma al San Paolo è 1-1.
Hamsik, come in Turchia, si conferma trascinatore assoluto del Napoli.
Al 16esimo espisodio sospetto in area di rigore della Lazio, un pallone vagante sfiora il braccio di Parolo, per Damato è tutto regolare.
Il Napoli cerca la vittoria a tutti i costi rendendosi pericoloso anche con i difensori, soprattutto con Hysaj che da 25 metri scaraventa un destro diretto in rete; Marchetti gli dice di no.
A 25 minuti dalla fine entra in campo Manolo Gabbiadini, ovazione assoluta del San Paolo per caricarlo. Ma niente, Manolo anche questa volta non riesce a sbloccarsi. Sponde sbagliate e tiri deboli. Non è questo lo spirito giusto.
Negli ultimi 20 minuti forcing finale del Napoli che comunque non riesce a trovare la rete. La squadra allenata da Mister Sarri costruisce tanto, ma segna poco. Manca una figura di spessore la davanti, un attaccante padrone d’area. Il migliore in campo è ancora una volta il capitano MAREK HAMSIK, faro assoluto di questa squadra che non riesce ad uscire da questo tunnel buio ormai da parecchie partite.