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NAPOLI: PARTE IL “CARTA BIANCA CAPODIMONTE IMAGINAIRE” UNA SFIDA CHE IL MUSEO DI CAPODIMONTE LANCIA A 10 PERSONALITA’ INTERNAZIONALI PER UN EVENTO UNICO NEL SUO GENERE

Carta Bianca Capodimonte Imaginaire è una sfida che il Museo di Capodimonte di Napoli propone a dieci personalità internazionali in diversi campi del sapere quali sensibilità, formazione, cultura, nazionalità e inclinazioni differenti – di diventare ‘curatori’ della loro sala ‘ideale’.

Avendo “carta bianca”, con il solo vincolo di argomentare la propria scelta, potranno liberamente selezionare circa dieci opere tra le 47.000 custodite all’interno del museo.

La mostra, nata da un’idea di Sylvain Bellenger direttore del Museo e Real Bosco di Capodimonte e Andrea Viliani direttore del museo Madre di Napoli, propone ai curatori di esprimere un’altra lettura dell’arte.

Più che il “Museo Immaginario” intuito da André Malraux, Carta Bianca è il museo soggettivo per ciascuno di noi.Hanno accettato la sfida lanciata dal Museo di Capodimonte: Laura Bossi Régnier, neurologa e storica della scienza; Giuliana Bruno, professore all’Harvard University; Gianfranco D’Amato, industriale e collezionista; Marc Fumaroli, storico e saggista; Riccardo Muti, direttore d’orchestra; Mariella Pandolfi, professore di Antropologia; Giulio Paolini, artista; Paolo Pejrone, architetto e paesaggista; Vittorio Sgarbi, critico e collezionista d’arte, scrittore, docente; e Francesco Vezzoli, artista.Ognuna delle dieci personalità, avrà, appunto, carta bianca, scegliendo liberamente massimo dieci opere tra le 47mila custodite. Ciascuno diventerà un vero e proprio ‘curatore’ di un’ipotetica sala ideale del Museo con un solo un vincolo: motivare la scelta delle opere esaminate e offrirne una visione nuova, anche distante dalle consuete interpretazioni finora realizzate dalla storia dell’arte.La mostra sarà aperta al pubblico dal 12 dicembre 2017 al 17 giugno 2018.

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