“Il sacro e il profano: viaggio nella devozione napoletana“ è il secondo in programma dedicato alla dualità di una città in cui sacro e profano camminano a braccetto; la superstizione e la devozione nella religione e nei Santi, sono strettamente correlate tra di loro. Se da un lato, infatti, il napoletano venera con accurata devozione i santi, primo fra tutti San Gennaro, allo stesso modo crede in figure leggendarie, di tutt’altro genere, come “o munaciello”. Partendo dalla Cappella Ecce Homo al Cerriglio salendo i gradini della famosa scala santa, dove è d’obbligo una preghiera si attrevarsa una delle strade più belle e popolate della città: la Rua Catalana, oggi museo contemporaneo a cielo aperto. Mentre “Passeggiando al Vomero con gusto” è il primo tour una passeggiata nella zona nuova della città, frutto della grande espansione urbanistica, culla del liberty napoletano. Un itinerario lungo le strade panoramiche in cui sorgono in gran numero ville, palazzetti ma anche palazzi, che rappresentano oggi un importante patrimonio architettonico, artistico della città.Se si va oltre la città delle cartoline, dei panorami e dei monumenti di grande rilievo troviamo tantissimi altri luoghi che, seppur meno noti, meritano di essere conosciuti, apprezzati da napoletani e non. Andare al di dela Napoli da cartolina rivelandone anche l’aspetto leggendario, le tradizioni intrise di colori e sapori che navigano con racconti aneddotici, imprescindibili per chi desidera conoscere a pieno la città millenaria e i suoi volti, in cui anche la quotidianità necessita di una chiave di lettura per essere colta e apprezzata.