Un inizio di incendio, di natura dolosa, è divampato negli uffici amministrativi dell’università “Federico II” di Napoli. Secondo quanto si apprende è stato un impiegato ad aver ritrovato un innesco: sul posto sono giunti polizia e vigili del fuoco. La situazione è sotto controllo anche se in via precauzionale le persone che occupavano la stanza (dove è stato trovato l’innesco) al secondo piano dello stabile di corso Umberto I sono state momentaneamente evacuate . Ad indagare ora sono gli agenti della Digos della questura di Napoli.
Il rettore dell’Università Gaetano Manfredi, che è stato subito informato dell’accaduto, ha detto: “E’ un fatto gravissimo”.Sono stati messi in discussione i principi di democrazia e di autonomia che l’università da sempre difende”. Il rettore ha, inoltre, espresso “piena fiducia nell’operato della magistratura” per far luce sull’episodio.”Non sono stati i nostri studenti – afferma il rettore – loro amano l’università. Per il passato, abbiamo avuto contestazioni, ma mai di questo peso”. Sono state per lo più occupazioni dimostrative e temporanee del Rettorato o striscioni esposti sullo scalone esterno dell’università. “I ragazzi del Consiglio studentesco – aggiunge – hanno espresso la loro preoccupazione per quanto accaduto”.