Il comando Antifalsificazione Monetaria dei Carabinieri è riuscita a “scovare” e sequestrare monete da 2 euro e banconote da 5, 20 e 50 euro per un totale di 900 monete destinate alla cassa di una gelateria di Napoli. Ma questo fenomeno non è nuovo come afferma un esponente del comando dei carabinieri “abbiamo sequestrato da poco 4,5 milioni di euro di banconote pronte pronte per essere introdotte sulla costa campana fino a Palinuro. La nuova frontiera per i falsari sono proprio le monete visto che sono facili da commerciare perché suscitano meno attenzione. Spesso le persone colpite sono gli stranieri, meno bravi degli Italiani nel riconoscere i falsi”. Poi lo stesso colonnello Florimondo Forleo cerca di dare una dritta su come fare per “individuare” le monete false “per distinguere quelle false da quelle vere è sufficiente una piccola calamita. Se sono vere sì attaccheranno. Questo perché i falsari non riescono infatti a riprodurre il magnetismo, che la zecca ottiene con un procedimento particolare e che serve a far riconoscere le monete dalle macchinette. In commercio ci sono dei piccoli bastoni con una calamita ad una estremità, li usiamo anche noi”. Infine il colonnello conclude affermando che ad assere “immuni” sono le casse automatiche perché quest’ultimo vengono riempiti da soldi certificati e anche per quelli in entrata sono in grado di verificare al momento se la banconota è un falso.