Sono stati finalmente riconosciuti i mandanti e autori di omicidi di camorra consumati durante la faida di Scampia del 2012. I carabinieri a Napoli hanno, infatti, arrestato 8 persone accusate di reati aggravati da finalità mafiose che vanno da omicidi a lesioni personali aggravate e alla detenzione e porto illegale di armi e munizioni e bombe a mano.
In manette il boss Arcangelo Abbinante e figure di spicco come Salvatore Baldassarre, Ciro Barretta, Antonio Bastone, Raffaele Mincione, Giuseppe Montanera, Pietro Polverino e Anna Ursillo. La faida si è macchiata di 27 omicidi, il primo è quello di Rosario Tripicchio, il 5 gennaio 2012 a Giugliano, nel Napoletano.
E’ emerso che la sua morte fu decisa e dal reggente Ciro Barretta, per dare una risposta armata al clan rivale. I killer lo seguirono nel traffico mentre era alla guida di una vettura e dopo averlo affiancato lo crivellarono di colpi.Si è fatto luce nel buio anche nel fatto del lancio di alcune bombe a mano da parte degli esponenti della cosca “Abete Abbinante Notturno” , nel lontano 15 dicembre 2012.
Ma il lancio della bomba in pieno pomeriggio aveva sfiorato la strage e ciò – ritengono gli investigatori – fece calare gli appoggi tra la gente di Scampia e decretò la sconfitta del clan dal punto di vista militare, secondo quanto sostengono gli investigatori.