Economia e Welfare

Napoli violenta, la città come un Far West

Non sono scene di fiction quelle che si sono viste negli ultimi giorni a Napoli e nella sua periferia. Del resto le storie raccontate in Tv prendono ispirazione proprio dalla realtà. Una realtà che nel territorio napoletano sta diventando sempre più violenta.
Il bilancio che si chiude al termine di un week end di sangue, ha registrato due morti e all’incirca cinquanta bossoli ritrovati dalla polizia. Tra le vittime Gennaro Cesarano un diciassettenne ucciso a Piazza Sanità, omicidio, che inizialmente si era pensato, potesse essere a causa di un proiettile vagante. Stando, infatti, a quanto sostengono alcuni testimoni, il colpo che avrebbe ucciso Gennaro, potrebbe far parte di una scia di spari intimidatori. Poi, invece, secondo le prime indagini degli inquirenti si è ipotizzato che l’obiettivo dei killer potesse essere proprio Gennaro, ucciso probabilmente per un regolamento di conti. Quelle che per ora restano solo ipotesi aspettano, dunque, di trovare conferma nei prossimi giorni.
Nella notte di sabato si è verificata anche un’altra sparatoria nel quartiere di Ponticelli, la vittima era Antonio Simonetti trentenne con svariati precedenti penali, ucciso da due uomini in sella a uno scooter. Tra Rione Traiano e Soccavo nella notte di sabato e nella mattinata di domenica, sono stati sparati numerosi colpi d’arma da fuoco, la polizia avrebbe rilevato, infatti, alcuni proiettili. Sempre a Soccavo, poi, sono stati sparati diversi colpi contro un’abitazione.
Il bollettino di questo week end di terrore è più che allarmante. E ‘necessario e imprescindibile un intervento subito, che coinvolga tutte le istituzioni da quelle locali a quelle nazionali. Umberto Ranieri chiede: «Subito un piano per la sicurezza della città». L’eurodeputato PD Massimo Paolucci ritiene che: «Tocca al ministero dell’Interno un’iniziativa attraverso la prefettura per mettere in campo tutti gli strumenti necessari ad arginare l’escalation».
E proprio per far fronte comune a una situazione tanto grave, nella mattinata di lunedì il Prefetto Gerarda Pantalone ha convocato una riunione straordinaria del Comitato Provinciale per l’ordine e la sicurezza, per trovare nell’immediato una soluzione che argini questo terribile far west, che mette a rischio purtroppo anche i cittadini lontani da ogni logica criminale. Riunione al termine della quale si è organizzato il potenziamento delle forze dell’ordine, si è deciso di presidiare ventiquattro ore su ventiquattro i quartieri di Rione Traiano, Soccavo e della Sanità, teatri delle ultime sparatorie di questi giorni. Il Ministro Alfano, inoltre, ha assicurato che nei prossimi giorni saranno inviate a Napoli 50 unità di rinforzo del Reparto Prevenzione Crimine della Polizia dello Stato: «Siamo al fianco dei tanti cittadini onesti che devono contare sullo Stato a difesa della legalità. Con questo nuovo dispositivo, intendiamo rafforzare ulteriormente la presenza delle Istituzioni sul territorio napoletano».
Istituzioni che ci auguriamo riescano a fare del loro meglio per arginare la criminalità che è radicata, tristemente da sempre, nel territorio napoletano

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