La campagna elettorale, in vista delle prossime elezioni regionali del 31 maggio, si accende, si arricchisce ogni giorno di nuovi particolari che minano all’equilibrio delle forze in campo. Se da un lato Caldoro si trova a dover fare il resoconto dei cinque anni appena trascorsi alla Presidenza della Campania, contrastando le accuse dei suoi antagonisti su temi quali il lavoro e l’utilizzo dei Fondi Europei, dall’altro, il PD e il suo candidato Vincenzo De Luca hanno a che vedere con questioni spinose come la condanna di primo grado proprio a carico del Sindaco di Salerno e la composizione delle liste a lui associate. Liste, nelle quali si è riversata la più disparata rappresentanza della politica locale: da De Mita, ex braccio destro di Caldoro, ad Aveta dal passato nelle fila dell’estrema destra, ai Cosentiniani.
Severino Nappi, candidato con il Nuovo Centro Destra a supporto del Presidente uscente Stefano Caldoro, commenta così lo schieramento a loro opposto, in particolar modo quei personaggi politici che lo stesso “sceriffo” prima, Renzi poi, hanno etichettato come ‘impresentabili’: “Più che lo ‘sceriffo’, De Luca con quelle liste può rappresentare il capo dei banditi. In generale noto una scarsa disponibilità di molti a confrontarsi sul merito delle cose. Ai cittadini non interessano le polemiche, vogliono sentir dire cosa si è fatto e cosa si ha intenzione di proporre. È questo a fare la differenza, l’unico modo per combattere anche l’astensionismo.”
È ospite telefonico del direttore Samuele Ciambriello per la trasmissione radiofonica “Dentro i Fatti”, durante la quale commenta anche le prime pagine dei giornali, un vero e proprio bollettino di guerra tra gli scioperi dei lavoratori dalla Fiat, all’Alenia, alla Whirlpool. “Conosco tutte queste vicende” – Commenta Nappi – “Per ognuna c’è da fare delle distinzioni in positivo e in negativo. In generale posso affermare che queste condizioni sono frutto delle politiche industriali di questo Paese affetto da strabismo verso le imprese del Sud Italia, Whirlpool ne è l’esempio. Per Fiat il discorso è, invece, diverso. In quel caso abbiamo ottenuto due cose molto importanti: innanzitutto, è prevista la costruzione di una nuova auto, un’Alfa Romeo, interamente a Pomigliano, inoltre, si è chiusa positivamente la vertenza ex-Marelli, dopo otto anni di cassa integrazione non solo quello stabilimento ripartirà, ma se ne aggiungerà uno nuovo a Capua. Ad ogni modo, in Campania, stando ai dati ufficiali, il nostro impegno ha portato all’assunzione di 46.000 impiegati, di cui 11.000 sono giovani. Circa 1000 sono i nuovi cantieri aperti che hanno favorito il rilancio dell’edilizia.”
E a chi lo accusa di aver perso diversi Fondi Europei, come Marco Esposito, candidato Presidente della lista civica meridionale MO!, risponde deciso: “Esposito lo conoscevo come giornalista imparziale e corretto, oggi trovo un politico, non altrettanto obiettivo. Per ciò che riguarda la programmazione e l’utilizzo dei Fondi Europei, siamo passati dal 3% al 63% per quanto attiene la spesa, cosa che non è accaduta altrove. I dati ufficiali parlano di una gestione migliore anche rispetto a quella della provincia di Bolzano. Siamo gli unici che hanno proposto e fatto qualcosa!”.
Non manca anche una stoccata ad Antonio Marciano del Partito Democratico, il quale accusava lo stesso Severino Nappi di includere i ragazzi di “Garanzia Giovani”, quindi del servizio civile, tra i numeri dei nuovi occupati: “Marciano, come spesso accade, non sa di cosa parla. Il servizio civile è finanziato con i fondi di ‘Garanzia Giovani’, poi, dati alla mano, parliamo di 11.000 ragazzi che lavorano, svolgono tirocini, fanno auto-impresa. ‘Garanzia Giovani’ fa parte di una comunità, non appartiene al sottoscritto, tantomeno a Marciano che, al contrario, se n’è appropriato propagandando nelle sezioni del suo partito questo programma come fosse suo, senza averlo neanche letto, senza probabilmente sapere neanche di cosa stiamo parlando”.